Icop spa, società specializzata nella realizzazione di costruzioni edili e stradali, di opere di difesa idraulica, di sottopassi ferroviari e stradali, di microtunnel, opere speciali di fondazione in generale, ha emesso un minibond da 12 milioni di euro.
Attualmente è in fase di perfezionamento la seconda tranche dell’emissione che sarà riservata a un investitore istituzionale e che si concluderà nel corso di febbraio, mentre la prima fase è stata conclusa con il collocamento di una tranche da 7 milioni di euro.
Il minibond ha scadenza 2024 con struttura amortizing (con rimborso del capitale previsto a partire dal luglio 2019), paga una cedola fissa del 6% ed è quotato da oggi all’ExtraMot Pro di Borsa Italiana. A Icop, Cerved ha assegnato il rating B1.2. Banca Sella ha assistito nell’operazione Icop nel ruolo di arranger, mentre advisor legale è stato lo studio Chiomenti.
Fondato nel 1914 con il nome di “Ing. Alvise Petrucco e Costantini” dall’iniziativa del nonno degli attuali imprenditori, Piero e Vittorio Petrucco, il gruppo Icop ha sede a Basiliano (Udine), ma ha sedi operative dislocate sul territorio nazionale e all’estero. Nel dicembre 2015 Friulia ha investito nell’azienda 4 milioni di euro in aumento di capitale per una quota del 27,7%, con il resto che fa capo a Piero, Vittorio e Paolo Petrucco.
Icop ha chiuso il bilancio consolidato 2015 con un valore della produzione di 74,8 milioni di euro (da 65,6 milioni nel 2014), ricavi per circa 71 milioni, di cui il 75% dall’estero, e un ebitda di 9,4 milioni (da 7,4 milioni). Il Documento di ammissione evidenzia un debito finanziario netto di 34,4 milioni, che al 30 giugno 2016 erano saliti a 41,9 milioni. L’azienda annovera tra i suoi principali committenti i grandi gruppi multinazionali del settore oil&gas per le attività di microtunneling, nonché società ed enti pubblici italiani ed esteri, per la realizzazione di fondazioni speciali.
Il Documento di ammissione spiega inoltre che i proventi del prestito obbligazionario serviranno per sostenere finanziariamente il piano di sviluppo dell’impresa, finalizzato alla crescita e al consolidamento nel mercato di riferimento e in segmenti limitrofi di operatività. In particolare servirà a finanziare investimenti per acquistare macchinari e attrezzature da destinare alle nuove commesse in lavorazione, al rafforzamento del personale operativo necessario per far fronte allo sviluppo del business e al consolidamento della struttura estera attraverso un maggior presidio nei mercati ritenuti importanti.