La proprietà di Braccialini è passata a Graziella Holding, a capo di Graziella group, brand aretino di gioielli in oro e fashion moda. Il gruppo, oggi attivo anche nelle energie rinnovabili, è stato fondato nel 1958 da Graziella Boncompagni e oggi guidato dal figlio Gianni Gori.
Graziella Holding, infatti, si è aggiudicata la maison fiorentina all’asta giudiziaria nell’ambito della procedura fallimentare e più nel dettaglio Graziella si è impegnata per 6 milioni di euro (pari alla base d’asta) a: acquistare i marchi Braccialini e Tua, assumere i 52 dipendenti, acquistare i quattro negozi monomarca di Roma, Parigi, Milano e Firenze, subentrare nei contratti di franchising e di distribuzione, acquistare varie scorte di magazzino e sottoscrivere un contratto di locazione per sei anni dello stabilimento di Scandicci.
Gli altri gruppi che avevano manifestato interesse, da Cami Distribuzione alla bolognese Consulting3 (cube) che nelle settimane scorse aveva avanzato una proposta d’acquisto per conto di investitori arabi, non hanno poi presentato nei tempi i documenti necessari per partecipare all’asta.
Braccialini era stata ammessa al concordato in bianco dal Tribunale di Firenze nel luglio del 2016 (si veda altro articolo di BeBeez), dopo che il bilancio 2015 si era chiuso con una perdita di 28 milioni di euro e un fatturato di poco superiore ai 50 milioni. Allora si cercava un nuovo socio che portasse finanza fresca. Soltanto la famiglia Braccialini, infatti, aveva dato la propria disponibilità a sottoscrivere per la sua parte (il 22%) un aumento di capitale da 10 milioni di euro che era stato annunciato già un anno prima (si veda altro articolo di BeBeez), mentre Sici sgr (33,3%), Nem sgr (22,2) e HAT Holding (22,2%) avevano deciso di non seguire.