Italmobiliare starebbe guardando al dossier Ovs. Lo ha scritto Il Messaggero nei giorni scorsi e Italmobiliare ieri ha smentito in maniera molto blanda. Un portavoce della holding di investimenti della famiglia Pesenti, ha fatto sapere che Italmobiliare “come di consueto non commenta le voci su possibili dossier all’esame. In ogni caso, in merito alle voci circolate, al momento nessuna operazione riguardante Ovs è all’attenzione degli organi della società”.
Il fatto però che la frase contenga l’espressione “al momento”, ha scatenato ieri in Borsa gli acquisti sul titolo della catena di abbigliamento controllata dal gruppo Coin, che ha chiuso in rialzo del 6,47% a quota 6,42 euro per azione, per una capitalizzazione di 1,367 miliardi di euro.
Lo scorso maggio Coin ha ceduto in collocamento accelerato (accelerated bookbuilding) l’11% del capitale di Ovs e contestualmente l’amministratore delegato Stefano Beraldo e i principali manager di Ovs hanno acquistato dal gruppo Coin lo 0,935% del capitale. Con la doppia operazione Coin ha quindi incassato 166 milioni di euro ed è sceso al 30,185% (si veda altro articolo di BeBeez). Nell’aprile 2016 Coin aveva ceduto una prima tranche del 10% del capitale di Ovsper 129 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
L’ipo del 2015 aveva riguardato il 47,88% del capitale di Ovs a 4,1 euro per azione, per un totale di 445,6 milioni di euro raccolti con l’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione. Così Coin era rimasta al 52,12%.
Intanto ai piano alti della catena l’azionista di maggioranza di Coin, BC Partners, nelle scorse settimane ha dato mandato a Rotschild per gestire il processo di vendita (si veda altro articolo di BeBeez). Il gruppo è controllato dal 2011 dal fondo BC Partners, in coinvestimento con Investindustrial e Ontario Teachers Pension Plan e con il management.