L’artista franco-italiana Lulù Nuti, che divide la sua vita tra Roma e Parigi, è sbarcata nel porto di Rotterdam dopo aver speso un mese della sua vita a bordo della nave cargo del gruppo D’Amico, Cielo d’Italia, protagonista del terzo viaggio che va inserito nel progetto The Owner’s Cabin (http://www.theownerscabin.com/).
Supportato dal gruppo armatoriale italiano, il progetto è teso a ospitare a bordo artisti per realizzare opere ispirate alla navigazione per un periodo che va dai 14 ai 60 giorni. Qui il comunicato stampa.
Lulù Nuti è salita a bordo in Brasile avendo solo vaghe idee su ciò che avrebbe realizzato né avendo alcuna idea su dove sarebbe sbarcata. A bordo ha sviluppato un progetto poliedrico che include puntate nella scultura, nella fotografia e nel video intitolato “At The Border of Humanity”.
Paolo d’Amico, Presidente del Gruppo d’Amico ha espresso la sua soddisfazione per essere giunto al termine della terza edizione di The Owner’s Cabin, svoltosi interamente a bordo delle navi del gruppo. Dopo lo sbarco, Nuti completerà le opere d’arte nel suo studio, una delle quali verrà generosamente donata alla d’Amico Collection, insieme a quelle realizzate da Benedetto Pietromarchi e Cynthia Daignault, i due precedenti artisti che hanno partecipato al progetto.
Lulù Nuti (1988) è un’artista franco-italiana che ha frequentato l’École Nationale Supérieure des Beaux-Arts de Paris, Atelier Elsa Cayo. Di recente Nuti è stata inserita in varie mostre tra cui Systems, Roman Houses of Celio, Roma (2015-2016), Fail Better, Revue Composition, Galérie OFR, Parigi (2016), A LINEA, Site-specific project at Courbevoie, Francia (2016), Rob à Robe, Nouvelle Collection Paris, DOC, Parigi, Francia (2016), FRAGILE, Galérie Mansart, Parigi, Francia (2016) nonché Metamorphosis Garden, Biwako Biennale, Giappone (2012).
È stata tra i finalisti per il Prix Dauphine pour l’Art Contemporain, Université Paris-Dauphine, Parigi, Francia (2015), e ha ricevuto il premio speciale della giuria al Prix de la Jeune Création, Saint Remy (2013).