Ultimi giorni per gli aspiranti soci di Orwell,
la startup milanese della realtà virtuale, che ha già raccolto 165 mila euro con il suo equity crowdfunding sul portale OpStart. La campagna di Orwell chiuderà il 4 agosto e sono quindi rimasti solo 5 giorni per investire nella startup nata nel 2014, che offre una ampio ventaglio di prodotti nel settore del software per la realtà virtuale. un settore che nel 2016 ha raggiunto un tasso di crescita di oltre il 1000%.
Nel frattempo, il lavoro degli sviluppatori di
Orwell prosegue e raccoglie importanti riconoscimenti internazionali. La società ha partecipato all’Unbound London 2017, la fiera internazionale concentrata sulle
imprese innovative provenienti da tutto il mondo. Orwell è stata selezionata per partecipare all’evento da Italian Trade Agency, un’associazione specializzata nella promozione delle imprese italiane all’estero.
In occasione dell’evento,
Orwell ha potuto promuoversi presso numerosi potenziali clienti, investitori e partners, promuovendo tutti i suoi prodotti, da quello più conosciuto e maturo, le esperienze personalizzate per Mostre, Eventi, Musei e Fiere, a Virtual Eyes, una soluzione software che a partire da un rendering grafico, o da una scansione di spazi reali, costruisce “uno spazio navigabile in realtà virtuale”. Grazie all’esperienza di diversi sviluppatori provenienti dal mondo dei videogames, noti per i loro elevati standard qualitativi, Orwell può fornire prodotti con un alto livello di cura nei dettagli.
Il software applicativo di Orwell è compatibile con tutte le principali piattaforme VR (Oculus Rift, Gear VR, Google Cardboard, iOS, Android e HTC-VIVE), garantendo una alto livello di flessibilità all’offerta.
Il prossimo passo dello sviluppo dell’offerta commerciale di
Orwell è Virtual Trade Show, una vera e propria esposizione fieristica virtuale, il primo prodotto al mondo nel suo genere, totalmente adattabile a tutti tipi di fiere e congressi. “Si tratta di uno dei nostri progetti principali”, ha detto Andrea Antonelli, socio fondatore di Orwell, “quello a cui destineremo la parte più consistente delle risorse raccolte con il Crowdfunding”.
La società ha obiettivi ambizioni (2,88 milioni di fatturato e Ebitda a 1,76 milioni nel 2019), ma in linea con il tasso di crescita del mercato del software VR. La base finanziaria di partenza è solida:
Orwell nei suoi primi tre anni di attività ha raggiunto un fatturato di 280mila euro circa e un utile operativo di 20mila euro. La posizione finanziaria non vede la presenza di debiti finanziari a lungo termine. L’attività di produzione di software, inoltre, non è ‘capital intensive’ e i prodotti VR sono facilmente replicabili e customizzabili.