Con la nomina del nuovo amministratore delegato, Roberto Loiola, ufficializzata qualche giorno fa (si veda qui il comunicato stampa), inizia una nuova fase per Sirti, gruppo storicamente presente nel mercato delle infrastrutture per le tlc e l’energia, a un anno dall’accordo di ristrutturazione del debito con le banche e il passaggio sotto il completo controllo della piattaforma di turnaround Pillarstone Italy (si veda altro articolo di BeBeez).
Sirti aveva chiuso il 2015 con un valore della produzione di 660 milioni, ricavi netti per 611 milioni, un ebitda di 31 milioni e un utile di 6,5 milioni, a fronte di un debito finanziario netto di 211 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Il 2016 è andato un po’ peggio rispetto all’anno prima, con ricavi netto in leggero calo a 600 milioni e un debito finanziario netto in discreto rialzo a 249 milioni. Ma le prospettive per il 2017 sono interessanti.
L’anno scorso, infatti, si è chiuso con circa un miliardo di euro di ordini in portafoglio e lo scorso dicembre, grazie alle nuove risorse immesse da Pillarstone, il gruppo ha acquisito Foi & Vitali Elettrodotti, società specializzata nella gestione e manutenzione di linee elettriche alta-media-bassa tensione, dopo 10 anni di inattività sul fronte m&a (si veda altro articolo di BeBeez), in quella che è un’operazione strategica anche per via delle importanti sinergie esistenti con le attività di realizzazione delle reti di telecomunicazione previste dal piano banda ultralarga. Foi&Vitali insieme all’altra nuova controllata Basso hanno dato luogo a Sirti Energia.
Da inizio anno, infatti, oltre alle nuove risorse, Sirti ha anche un nuovo assetto organizzativo basato su quattro business unit, pensate per favorire la focalizzazione sul cliente e la diversificazione dell’offerta: Telecommunications (Wireline & Wireless Infrastructures), Energy,Transportation e Ict (Active Networks & IT).
Dal mercato dei trasporti arrivano segnali di ripresa degli investimenti da parte di RFI. In questo ambito continuano le attivazioni di impianti di segnalamento ferroviario innovativo a marchio Sirti e nuovi contratti di manutenzione ordinaria della trazione elettrica e degli impianti di segnalamento ferroviario.
Nel comparto Ict, infine, si evidenzia una robusta crescita dovuta in particolare a importanti commesse per il rinnovo tecnologico delle reti “core” dei principali operatori tlc. L’azienda in questo settore sta lavorando per accrescere le proprie competenze specialistiche e il proprio network di partner tecnologici nell’ambito IoT, virtualizzazione delle reti (NFV, SDN) e Cyber Security.
John Davison, amministratore delegato di Pillarstone e presidente di Sirti, ha dichiarato: “Roberto Loiola è un leader altamente qualificato nel settore delle telecomunicazioni, con una profonda conoscenza delle esigenze dei clienti avendo negli anni conseguito importanti risultati in Italia e nel mondo. Siamo felici che abbia deciso di entrare in Sirti come ceo. Siamo grati a Roberto Pisa, che ha lavorato con McKinsey nel processo di due diligence pre-acquisizione gestito da Pillarstone e che ha svolto un ruolo fondamentale nel passaggio per stabilizzare con noi la società dopo la nostra acquisizione. Negli ultimi 12 mesi ha avviato il percorso di rilancio del business e continuerà a sostenere la società, Roberto Loiola e la sua squadra nella prossima fase del nostro lavoro in qualità di direttore non esecutivo“.