Il Fondo di Credito Diversificato per le Imprese promosso da Springrowth sgr ha incassato un impegno da 50 milioni di euro da parte della Cassa Depositi e Prestiti. Lo ha annunciato ieri la stessa Cdp, il cui impegno si aggiunge quindi a quello analogo incassato dal nuovo veicolo di direct lending lo scorso luglio dal Fondo Europeo per gli Investimenti.
Il nuovo fondo direct lending, dedicato agli investimenti in prestiti alle pmi, senior secured e unsecured con struttura amortizing (quindi con rimborso periodico del capitale), ha un obiettivo di raccolta di 500 milioni e punta ad annunciare il primo closing a 250 milioni entro fine anno. Il che sarebbe già un record per le normali dimensioni dei fondi di private debt italiani. Il nuovo veicolo moltiplicherà però la sua potenza di di fuoco per 1,5 volte e quindi sino a 750 milioni, perché mentre le cedole saranno distribuite agli investitori via via che verranno pagate, il capitale rimborsato sarà subito reinvestito per altri due anni.
Ma non basta, perché l’sgr ha attivato anche un progetto di collaborazione con il sistema bancario, tale per cui ogni banca originator dei deal si impegnerà a coinvestire con il fondo per una quota compresa tra il 40% e il 60% del valore complessivo del finanziamento erogato. Ciò significa che in media il coinvestimento sarà del 50% e quindi che a regime la potenza di fuoco complessiva del fondo e dei suoi coinvestiori sarà di ben 1,5 miliardi di euro.
L’impegno di Cdp a fianco di Springrowth sgr si inserisce in un più ampio progetto di cooperazione tra Cdp, Fei e altri Istituti Nazionali di Promozione, la cui finalità è la creazione di una piattaforma paneuropea che favorisca lo sviluppo di un mercato di alternative financing, a supporto dell’accesso al credito delle pmi. Nell’ambito dello stesso progetto Cdp ha lanciato con il Fei nei mesi scorsi anche ITAtech, la piattaforma di investimento finalizzata a trasformare progetti di ricerca e di innovazioni tecnico-scientifiche pubbliche e private in nuove imprese ad alto contenuto tecnologico.
Nel dettaglio, a fine dicembre 2016 Cdp e Banca Europea degli Investimenti avevano infatti annunciato la firma di un accordo per attivare la Piattaforma di investimento “EFSI Thematic Investment Platform for Italian SMEs”, prima piattaforma in Europa a essere promossa dalla Bei insieme a un cosiddetto Istituto Nazionale di Promozione come è appunto Cdp.