Le offerte vincolanti per Quadrivio sgr sono attese martedì 7 novembre. Lo scrive oggi MF Milano Finanza, precisando però che i quattro concorrenti (Lbo France, Tages, Pm Partners e Green Arrow Capital) selezionati per la short list dagli azionisti della società di gestione di fondi chiusi e dall’advisor Lazard (si veda altro articolo di BeBeez) potrebbero chiedere di far slittare di qualche giorno la data.
L’asta, come noto, è stata indetta a seguito di un’ispezione di Banca d’Italia che aveva consigliato a Alessandro Binello e Walter Ricciotti, rispettivamente presidente e amministratore delegato dell’sgr, oltre che principali azionisti, di fare un passo indietro dalla gestione, ma aveva anche fatto capire che avrebbe apprezzato un cambio di controllo.
A oggi i due manager controllano il 70% dell’sgr con il restante 30% in mano a Futura Invest spa, a sua volta controllata dalla Fondazione Cariplo e da Enasarco. Secondo quanto riferisce oggi MF Milano Finanza, le offerte vincolanti dovranno riguardare il 100% del capitale dell’sgr, ma è possibile che in un secondo tempo Futura Invest si riservi il diritto di non vendere il suo 30%. Una scelta, questa, che evidentemente dipenderà dall’identità del vincitore.
Il valore delle offerte messe sinora sul tavolo dai quattro pretendenti è attorno ai 15-16 milioni, ai quali si deve aggiungere la cassa, che è sostanzialmente il vero oggetto della due diligence che gli investitori stanno conducendo ora. Nel complesso, comunque, si sta parlando di qualcosa di poco superiore ai 20 milioni. Fuori dal perimetro della vendita c’è, oltre al fondo immobiliare Pegaso, in liquidazione, anche l’sgr di nuova costituzione in joint venture con Intesa Sanpaolo e dedicata agli investimenti di venture capital.
A cavallo dell’estate, infatti, il capitale dell’sgr, il cui nome è ancora provvisorio (Venture Capital Partners sgr) è stato riorganizzato per portare in maggioranza al 51% il management, guidato da Davide Turco, con Banca Imi (gruppo Intesa Sanpaolo) e Futura Invest che si spartiscono metà per ciascuno il restante 49%. Inizialmente, invece, quando era nata nel maggio 2016, l’sgr era controllata da Quadrivio sgr e da IntesaSanpaolo, ciascuna con il 40%, e partecipata al 20% dal management. Intesa e Quadrivio sarebbero state anchor investor di un nuovo fondo di venture con target minimo di 120 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).