Deutsche Alternative Asset Management (braccio di private equity di Deutsche Bank)si è aggiudicata l’asta per il 35% di Rimorchiatori Mediterranei (gruppo Rimorchiatori Riuniti), il gruppo armatoriale genovese guidato dalle famiglie Gavarone e Delle Piane. Lo ha scritto lo scorso venerdì 17 novembre MF Shipping & Logistica, precisando che il closing dell’operazione è atteso il prossimo giovedì 23 novembre, che il fondo si è riservato la possibilità di salire in futuro fino al 40% e che l’intera azienda è stata valutata intorno ai 430 milioni di euro.
Le offerte vincolanti erano state presetnate a fine ottobre (si veda altro articolo di BeBeez), quando si diceva che fossero in corsa altri tre potenziali investitori oltre aDeutsche Bank e cioé F2i sgr, Blackstone e First State Investments.
Per il finanziamento dell’operazione Deutsche Bank può contare sul supporto di un fondo di debito straniero e di Mediobanca, che è stata advisor finanziario. Ma molti altri sono i consulenti coinvolti, da FP Corporate Finance agli studi italiani Legance, Berlingieri Maresca e maltese Fenech&Fenech (per gli aspetti legali), dalla tedesca Ingenieurburo Weselmann (advisor tecnico) all’inglese Mds Transmodal (per la parte industriale), da Deloitte (aspetti fiscali) ed Aon (parte assicurativa).
In occasione dell’operazione è stata costituita una nuova sub-holding, Rimorchiatori Mediterranei spa, in cui confluiranno le quote di maggioranza in Rimorchiatori Riuniti Porto di Genova, Rimorchiatori Salerno, Rimorchiatori Augusta e Rimorchiatori Malta, e anche il 50% dellaGesmar (l’altro 50% è della famiglia Vitiello), tutte aziende che sono concessionarie di attività di rimorchio portuale a Genova, Salerno, Augusta, Ravenna, Trieste e Ancona.
Rimorchiatori Riuniti, primo operatore italiano e del Mediterraneo con una flotta di un centinaio di mezzi, nel 2014 aveva avviato il percorso nel programma Elite di Borsa Italiana e in quell’occasione l’amministratore delegato Gregorio Gavarone aveva previsto come più probabile una quotazione in borsa del business che non l’ingresso di un fondo private equity. Dopo tre anni invece le cose sembrano andare diversamente.
Obiettivo dell’apertura del capitale a un fondo è quello di dotare il gruppo di nuovi mezzi per continuare lo shopping. Rimorchiatori Riuniti ha chiuso il 2016 con 114,5 milioni di euro di ricavi consolidati (dai 121,8 milioni del 2015), con un ebitda di 55,5 milioni, un ebit di 31,2 milioni e un utile netto positivo di 17,6 milioni (25,7 milioni 12 mesi prima). (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).