F2i sgr parte con la raccolta del terzo fondo, con target a quota 3 miliardi da investire nel settore aeroportuale, nelle rinnovabili, nel ciclo idrico integrato e nella distribuzione del gas. Lo ha scritto ieri Il Corriere della Sera.
Il nuovo veicolo punta a raccogliere 1,5 miliardi di euro di capitali freschi presso investitori internazionali, tra i quali anche uno dei principali fondi pensione internazionali e un importante fondo sovrano (il nome che circolava nelle scorse settimane era quello del fondo sovrano di Singapore), che andranno ad aggiungersi agli investitori storici: casse di previdenza, fondazioni bancarie e la Cassa depositi e prestiti.
Il fondo 3, però, partirà già con un portafoglio di asset in gestione del valore appunto di altri 1,5 miliardi, visto che è stato deciso di far confluire nel fondo 3 gli investimenti ancora in portafoglio al fondo 1 (che però ha terminato le risorse a disposizione per nuovi investimenti o per seguire le aziende già in portafoglio). L’operazione di fusione è attesa per metà dicembre.
Il primo fondo di F2i sgr, che è stata fondata nel 2007, ha partecipazioni nel settore aeroportuale (controlla gli scali di Napoli, Torino e Alghero, e ha partecipazioni qualificate in Sea Milano e nell’aeroporto di Bologna), nel settore delle rinnovabili, in particolare nel fotovoltaico, dove è il principale operatore in joint venture con Enel, nella distribuzione del gas (2i Rete Gas è il secondo operatore con oltre 4,4 milioni di clienti e 2.200 concessioni in Italia), e nel ciclo idrico integrato (Iren Acqua).
Sponsor del primo fondo, che ha chiuso la raccolta nel febbraio 2009 a quota 1.852 milioni di euro, sono stati: Cdp, Intesa Sanpaolo, Unicredit group, Ardian, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Inarcassa(Cassa nazionale di previdenza e assistenza per gli ingegneri e architetti liberi professionisti) e Cipag (Cassa previdenza e assistenza dei geometri liberi professionisti).
F2i ha anche lanciato il secondo fondo nel 2014, che ha chiuso la raccolta nel luglio di due anni fa. Il Fondo 2, che controlla E2i Energie Speciali, sta ora completando l’impiego degli oltre 1,2 miliardi a disposizione.
Sponsor del secondo fondo, che ha chiuso la raccolta nel luglio 2015 a quota 1.242,5 milioni di euro, sono invece stati: Cdp, Intesa Sanpaolo, Unicredit group, CIC (China Investment Corporation), NPS (National Pension Service), Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banco di Sardegna, Ente CR Firenze, Compagnia di San Paolo, Inarcassa e Cipag.
Il capitale dell’sgr, invece, è controllato da Cdp, Unicredit e Intesa Sanpaolo, ciascuno con il 14%, e da Ardian con l’8,4% e per il resto da fondazioni e casse di previdenza, con molti azionisti che sono anche i sottoscrittori dei fondi F2i. Su questo tema, Ardian ha annunciato lo scorso luglio che avrebbe rilevato le quote dei fondi F2i in portafoglio a Unicredit (si veda altro articolo di BeBeez).