“Il nuovo regolamento Consob sull’equity crowdfunding sarà pronto entro un paio di settimane e riserverà delle sorprese ritengo gradite al mercato rispetto a quanto proposto dalla Commissione in sede di consultazione”. Lo ha detto ieri Toni Marcelli, della segreteria tecnica di Consob, in occasione del suo intervento ieri a Milano, al primo convegno annuale dell’Associazione Italiana Equity Crowdfunding (AIEC), introdotto dal presidente Alessandro Lerro e con la partecipazione di Giancarlo Giudici, responsabile dell’Osservatorio crowdfunding del Politecnico di Milano, e di Arabella Caporello, direttore generale del Comune di Milano, a sottolineare che il fintech è uno dei settori per i quali Milano può proporsi come punto di attrazione di talenti e società a livello internazionale.
Il testo del nuovo regolamento era stato pubblicato sul sito di Consob per consultazione lo scorso luglio (si veda altro articolo di BeBeez). Come riferisce oggi MF Milano Finanza, tra le novità in arrivo nel nuovo regolamento, ha spiegato Marcelli, “c’è sicuramente l’ammissione alla raccolta di capitali online anche delle pmi tradizionali, come previsto dalle ultime modifiche legislative, ma ci sono poi altre piccole novità interessanti. Per esempio, la soglia di investimento obbligatoria fissata al 5% della raccolta che ora deve essere sottoscritta da un investitore professionale sarà ridotta, probabilmente al 3%, nel caso in cui la società in raccolta abbia bilanci certificati da società di revisione. Non possiamo prevedere di annullare questa quota come chiesto dall’AssoFintech, perché questa sarebbe una decisione da prendere a livello legislativo. Concordo con il fatto che nel caso di pmi tradizionali il business è facile da comprendere e quindi teoricamente questa protezione per il crowd potrebbe non servire, ma in fondo stiamo parlando di cifre molto piccole e di una previsione che fa dell’investiore professionale sostanzialmente un validatore di progetti”.
Un altro tema interessante che sarà affrontato dal nuovo regolamento è quello dell’obbligo di adesione delle piattaforme a un sistema di indennizzo a tutela degli investitori o stipula di un’assicurazione di responsabilità professionale. Per quanto riguarda l’individuazione dell’importo dei massimali della copertura assicurativa, Consob prevedeva una copertura massima di 250 mila euro all’anno per ciascun indennizzo e di 2,5 milioni di euro per l’importo totale delle richieste di indennizzo, ma, ha detto Marcelli, “in realtà quel massimale sarà molto più contenuto”.
Un’altra novità sarà “l’apertura automatica anche agli organismi di gestione collettiva della sezione speciale dell’albo delle piattaforme in cui oggi sono annotate le banche e le imprese di investimento autorizzate alla prestazione dei relativi servizi di investimento che hanno comunicato alla Consob, prima dell’avvio dell’operatività, lo svolgimento dell’attività di gestione di un portale”.
Sul fronte di una possibile apertura delle piattaforme di equity crowdfunding anche a campagne di debito, come chiesto da AssoFintech alla Commissione Finanze della Camera nella sua audizione dello scorso 15 novembre e come chiesto da un emendamento presentato nei giorni scorsi al testo della legge di Bilancio all’esame del Senato, Marcelli si è detto “favorevole, visto che il debito è per definizione meno rischioso dell’equity e visto che all’estero non si fa questo tipo di distinzione”, detto questo, però, “si tratta di materia da regolare per legge”.
In ogni caso, resta vero che al momento ci sono piattaforme estere che stanno sfruttando l’opportunità di raccogliere capitale di debito per società italiane tramite piattaforme web, come nel caso di Tifosy (si veda altro articolo di BeBeez), che dal 4 dicembre collocherà il minibond del Frosinone Calcio e che, ha spiegato Marcelli, “autorizzata come intermediario finanziario dalla FCA inglese e quindi regolarmente autorizzata da Consob a operare in Italia sulla base della normativa Mifid, che prevede la possibilità di collocare strumenti finanziari a distanza, sfruttando il passaporto europeo”.