GPI, società trentina quotata su Aim Italia a seguito della business combination con la Spac Capital for Progress 1, ha annunciato il private placement di un nuovo bond da 20 milioni di euro a scadenza 5 anni e cedola fissa del 3%. GPI ha rating di Cerved A3.1.
Per GPI, tra i principali operatori in Italia nel settore dell’information technology per la sanità e per il sociale, si tratta della quarte emissione di minibond. Il titolo è andato in quotazione ieri all’ExtraMot Pro di Borsa Italiana. Arranger e collocatore unico è stata Banca Finint, mentre lo studio legale Orrick, Herrington & Sutcliffeè stato il legal advisor dell’operazione.
I titoli sono stati sottoscritti da parte di circa 20 investitori, inclusi diversi investitori specializzati quali i fondi gestiti da Finint Investments sgr (il Fondo Strategico Trentino Alto Adige e il comparto territoriale del Fondo Pensione Solidarietà Veneto) e i fondi gestiti da PensPlan sgr (Euregio Minibond e Generation Dynamic Pir).
Le risorse raccolte saranno utilizzate per supportare i piani di crescita del gruppo oltre che coprire il parziale rifinanziamento del bond in scadenza nel 2018.
GPI ha quotato infatti all‘ExtraMot Pro altri due minibond, uno a scadenza 2018 e l’altro nel 2023, per un valore complessivo di 27 milioni. Con sede a Trento, GPI è controllata dal presidente e amministratore delegato Fausto Manzana e partecipata da inizio 2014 dal fondo ICT di Orizzonte sgr, che allora vi aveva investito 1,75 milioni per il 10,32% del capitale e che in quell’occasione aveva sottoscritto 3,75 milioni di euro di minibond, non quotati.
Il gruppo GPI prevede di superare i 175 milioni di euro di ricavi nel 2017, dai 136,2 milioni del 2016, quando aveva registrato un ebitda di 20,1 milioni e un debito finanziario netto di 9,9 milioni.