E’ un fine anno particolarmente brillante per l’equity crowdfunding italiano. Da inizio ottobre, infatti, si sono chiuse 6 campagne con successo, di cui 5 (Babaiola su CrowdFundMe, DigitalBox su Mamacrowd, DropTo su OpStart, Family Nation su Mamacrowd e Qaplà su Mamacrowd) hanno superato il target di raccolta e una lo ha centrato (Revoluce su MuumLab).
A proposito di DropTo va sottolineato che la startup era al suo secondo round di equity crowdfunding e ha raccolto 200 mila euro su un obiettivo di 200 mila, dopo aver già raccolto 150 mila euro sei mesi fa a fronte di un obiettivo di 105 mila, sempre su OpStart. La startup permette di creare un contenuto, un’immagine o un video clip, modificarlo aggiungendo filtri, testo ed emozioni e lasciarlo, o meglio “dropparlo”, digitalmente nel luogo in cui viene realizzato.
I dati arrivano dal database di CrowdfundingBuzz, che prevede che il bilancio della raccolta online quest’anno sarà ben più ricco dei già ricchi 10 milioni di euro calcolati a fine novembre. E questo perché ora ci sono in corso ancora 24 campagne, di cui dieci hanno già superato il loro obiettivo, come per esempio MAK su Walliance, che chiude la campagna il prossimo 8 dicembre e a oggi ha raccolto adesioni per 582 mila euro su un obiettivo di 500 mila (si veda altro articolo di BeBeez).
C’è poi in corso la seconda campagna di equity crowdfunding di Club Italia Investitori 2, veicolo di investimento indirettamente collegato a Mamacrowd, visto che era stato lanciato a suo tempo da Siamo Soci, che è anche il gestore di Mamacrowd (si veda altro articolo di BeBeez). L’ultima campagna di Club Italia Investitori 2 è ancora in corso. L’operazione, che è partita il 7 novembre e si chiuderà il 7 marzo 2018, ha come obiettivo minimo di raccolta, 200 mila euro, pari all’1,42% del capitale, che è già stato ampiamente superato: a oggi si registrano infatti adesioni per poco meno di 417 mila euro. L’obiettivo massimo è invece di oltre 1,2 milioni, pari all’8,53% del capitale.
Tra le campagne più piccole ma promettenti c’è poi quella di NETtoWork, la startup torinese che rivoluziona il ricco mercato del recruiting online consentendo a giovani e aziende di creare una rete di relazioni nel proprio territorio di appartenenza, per conoscersi e valutarsi in modo mirato prima di incontrarsi. A due settimane dalla chiusura della campagna partita poco meno di un mese fa su OpStart, la startup ha superato il suo obiettivo di 55 mila euro di raccolta minima e punta ora all’obiettivo massimo di 130 mila euro.
Le altre campagne che hanno ricevuto adesioni superiori al target minimo sono poi Verso su Mamacrowd, Green Koala su OpStart, FightEatClub su Opstart, FantasyTeam su Opstart, Management Innovation su CrowdFundMe, Bermat su Mamacrowd, Coco su CrowdFundMe, NatKed su Mamacrowd,