E’ stato lanciato ieri il primo Elite Basket Bond, in sostanza una cartolarizzazione di minibond con caratteristiche simili emessi contemporaneamente da società appartenenti alla community di Elite. L’operazione, attesa dal mercato lo scorso settembre, era stata anticipata poco più di un mese fa dal presidente della cassa Depositi e Prestiti, Claudio Costamagna, nel corso del suo intervento alla presentazione di 34 aziende che iniziavano il percorso Elite di Borsa Italiana e delle 18 aziende che invece avevano ottenuto il certificato di fine percorso.
L’operazione è stata di dimensioni un po’ più contenute del previsto: inizialmente si parlava di 200-250 milioni per 24 emittenti, poi Costamagna aveva parlato di 180 milioni per 12 emittenti e si è conclusa invece a quota 122 milioni con 10 emittenti e cioé Damiano, Irritec, L. Molteni & C. dei F.lli Alitti, M.E.P. Macchine Elettroniche Piegatrici, Objectway Group, Officine Metallurgiche G. Cornaglia, Peuterey, Radio Dimensione Suono, Svas Biosana e Tecnocap. Alcune di queste società sono alla loro prima emissione di minibond, mentre altre avevano già quotato titoli di debito privato.
Lo strumento è rappresentato dall’emissione di titoli garantiti dalle obbligazioni emesse da società Elite con identiche caratteristiche in termini di durata e tasso, ma con ammontare differente. Le obbligazioni sono state interamente sottoscritte da uno special purpose vehicle (spv) battezzato EBB srl, che ha emesso un’unica tipologia di titoli di ammontare pari alla somma dei singoli strumenti. I titoli beneficiano inoltre di una garanzia fornita in forma mutualistica dalle stesse società emittenti (credit enhancement). Gli emittenti utilizzeranno i proventi dell’emissione per sostenere investimenti volti alla crescita della propria attività.
I titoli derivanti dalla cartolarizzazione sono stati offerti a una platea di investitori istituzionali attraverso Elite Club Deal, la piattaforma di private placement dedicata alle società Elite, aperta a strumenti di debito, equity e convertibile. I titoli della cartolarizzazione sono stati sottoscritti per la maggior parte (circa 100 milioni) dalla Banca Europea degli Investimenti (Bei) e dalla Cdp, che hanno svolto un processo di due diligence e sottoscritto rispettivamente il 50% e il 33% dell’ammontare complessivo dell’emissione, mentre il resto è stato sottoscritto da una serie di altri investitori professionali fra cui Banca Ifis e fondi gestiti da Zenit sgr.
In particolare, Milena Messori, capodivisione della Bei, ha dichiarato: “Questa operazione rappresenta un cambiamento importante da parte della Banca dell’Unione Europea che, anche grazie al Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici, offre sempre più strumenti alternativi alle tradizionali forme di intermediazione bancaria. Elite Basket Bond ha permesso di testare un nuovo strumento di finanziamento che prevediamo di poter replicare in altri mercati europei”.
L’operazione è stata strutturata con il supporto di Banca Finint, che aveva già portato sul mercato due operazioni analoghe sulla base di minibond emessi da aziende membre del consorzio di utility venete Viveracqua. Secondo il presidente di Banca Finint, Enrico Marchi, “l’operazione è ulteriore conferma, dopo l’esperienza Viveracqua Hydrobond, che le società italiane private e pubbliche possono raggiungere grandi risultati in forma sistemica, molto spesso a dispetto delle loro dimensioni medio-piccole che non sempre rappresentano un efficace biglietto da visita nella raccolta di capitali di debito con scadenze lunghe e costi contenuti come quelli garantiti da operazioni di questo tipo”. Securitisation Services (gruppo Finint) opera in qualità di servicer, calculation agent e rappresentante portatore dei titoli. Advisor legale degli emittenti è stato Grimaldi Studio Legale, mentre legale dell’operazione è stato lo Studio Legale RCC. Advisor di Bei e Cdp, invece, è stato BonelliErede.
Certo, esperienze di questo tipo potrebbero essere replicate più spesso, se la normativa italiana venisse modificata e permettesse a veicoli di cartolarizzazione di acquistare bond emessi anche da srl e non soltanto da spa. Non a caso, tra le modifiche alla legge 130/1999 sulla cartolarizzazione che gli addetti ai lavori speravano fossero introdotte tramite la legge di bilancio 2018 c’era anche questa.