Sarà alta 175 metri per 31 piani, di cui 28 direzionali, per oltre 33.500 metri quadrati di superficie complessiva, la Torre progettata dall’architetto Daniel Libeskind, che diverrà il nuovo quartier generale milanese di PwC a partire dal 2020. La Torre, presentata ieri alla stampa, potrà ospitare 3.000 professionisti, 500 persone di staff e quattro linee di servizio per i clienti (scarica qui il comunicato stampa).
CityLife è il progetto di riqualificazione dello storico polo urbano della Fiera di Milano: con 366.000 mq di superficie di intervento complessiva è una delle aree di intervento urbanistico più grandi d’Europa.
CityLife è una società controllata al 100% dal Gruppo Generali, tramite Generali Real Estate spa. “Quale miglior tenant di PwC per un edificio così bello e rappresentativo della nuova forza di Milano e della centralità di CityLife nell’attrarre in città le migliori aziende del mercato globale”, ha commentato Aldo Mazzocco, amministratore delegato di Generali Real Estate spa e presidente di CityLife, spiegando che “il suo valore di mercato stimato “sarà tra i 270-280 milioni di euro” (si veda l’Ansa).
Dopo il completamento dei tre piani interrati, i cui lavori sono già iniziati nel 2016, la Torre PwC inizierà ad elevarsi nei prossimi mesi. Denominata sin dalla progettazione, “il Curvo” per la sua forma che si sviluppa verticalmente come un prisma, è parte di una sfera che avvolge in un ideale abbraccio la Piazza Tre Torri, la più grande area pedonale di Milano, nonché una delle maggiori in Europa. L’edificio darà le spalle a Largo Domodossola e si affiancherà alle altre due torri iconiche di CityLife, Torre Isozaki (sede di Allianz a Milano) e Torre Hadid (che ospiterà a partire dalla seconda metà di quest’anno la nuova sede di Generali).
La Torre PwC sarà un edificio di eccellenza nel campo della sostenibilità: la struttura, gli impianti, e la tecnologia sono stati progettati per minimizzare i consumi energetici e di acqua e massimizzare il comfort ambientale delle persone che lo vivranno.
I 27 mila metri quadrati di facciate continue di Torre Libeskind saranno ricoperti da Focchi, società riminese nata nel 1914 specializzata nel design e nella costruzione di involucri per grandi progetti di architettura, c he ha già realizzato la copertura della torre Isozaki. la Focchi è controllata dall’omonima famiglia e ha chiuso il 2017 con ricavi per circa 60 milioni di euro, ma quest’anno punta a chiudere a 95 milioni (si veda qui il comunicato stampa).
“Dopo le torri firmate Zaha Hadid e Arata Isozaki e l’apertura di CityLife Shopping District, la realizzazione della torre Libeskind rappresenta un ulteriore traguardo verso il completamento del progetto CityLife che si va ad aggiungere a quanto fino ad oggi restituito alla città”, ha dichiarato Armando Borghi, amministratore delegato di CityLife.