Banca Ifis ha sottoscritto ieri un finanziamento da 40 milioni di euro a supporto dell’acquisizione di un portafoglio di crediti non-performing prevalentemente secured originati da un primario gruppo bancario italiano e acquisiti da una società affiliata a Cerberus Capital Management a novembre 2017 (si veda qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio, l’istituto quotato a Piazza Affari ha sottoscritto le obbligazioni senior e una parte delle obbligazioni junior emesse dal veicolo di cartolarizzazione tramite cui Cerberus ha acquistato gli asset deteriorati del portafoglio.
Dalla descrizione del deal, sembra che il finanziamento riguardi l’acquisizione della porzione ipotecaria del portafoglio di Npl da 715 milioni di euro complessivi verso pmi italiane, ceduto da Unicredit. La banca aveva infatti venduto a Cerberus 265 milioni di euro di Npl secured, mentre aveva ceduto a MBCredit Solutions la porzione chirografaria da 450 milioni dello stesso portafoglio (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre lo scorso novembre, comunque, Cerberus aveva comprato il portafoglio Rossini da 760 milioni di euro lordi di sofferenze di proprietà di Rev Società Gestione Crediti (si veda altro articolo di BeBeez).
Per Banca Ifis si tratta del secondo intervento di senior financing in ambito Npl, dopo il primo da 26 milioni, annunciato a fine settembre, che anche in quel caso aveva visto come controparte il fondo Cerberus (si veda altro articolo di BeBeez).
L’Area Npl continua a essere un’importante fonte di reddito per la banca veneta, con un margine di intermediazione di 164,5 milioni (da 148,3 milioni nel 2016) su un totale di 519,6 milioni (da 326 milioni), in forte aumento a seguito dell’integrazione di GE Interbanca. A fine 2017 Banca Ifis aveva un portafoglio di 13,1 miliardi di euro lordi di Npl, per un valore netto di 799,4 milioni (si veda qui la presentazione agli analisti).