Glass to Power è la startup
innovativa in cui si fondono edilizia sostenibile, innovazione e business. Sfruttando
una tecnologia brevettata, infatti, la società sta realizzando pannelli
fotovoltaici trasparenti che possono essere utilizzati al posto dei vetri delle
finestre.
Le potenzialità dell’azienda, -off dell’Università degli Studi di
Milano Bicocca nata nel 2016, sono confermate dalla sua valutazione che è
aumentata da 1,5 milioni di euro a 9 milioni in poco più di un anno. Il dato è
stato certificato da BDO, società leader in Italia e a livello internazionale
nella consulenza e revisione aziendale.
Il mercato dell’edilizia sostenibile ha delle prospettive
incoraggianti. “C’è un trend di crescita molto elevato sia a livello italiano sia
europeo, anche perché dal 2020 in poi questo mercato impone a tutti gli
operatori di essere in linea con le direttive Ue già recepite dal governo
italiano”, afferma Emilio Sassone Corsi, CEO di Glass to Power
Per aggredire il mercato, l’azienda punta soprattutto sulla
propria specializzazione hi-tech: “La nostra è una tecnologia unica nel
panorama delle innovazioni fotovoltaiche nel settore degli Zero-Energy Buildings
perché ricava energia da finestre completamente trasparenti – sottolinea il CEO
– Non ci sono tecnologie analoghe al mondo. Noi avremo due strategie di approccio
al mercato. Una riguarda il nostro prodotto preso singolarmente, ovvero il
foglio di plexiglas con all’interno delle nanoparticelle realizzate da noi, sul
bordo del quale vengono installate delle celle fotovoltaiche, che può essere
commercializzato dai produttori di vetrocamere. L’altra strategia riguarda il
prodotto integrato e non il singolo pannello di plexiglas. In questo caso la vetrocamera
intera viene venduta direttamente ai gestori di patrimoni immobiliari o ai
costruttori di nuovi edifici. E questo è probabilmente un mercato ancora più
importante del primo perché è molto disponibile a utilizzare prodotti di questa
natura. Siamo già in trattativa con diversi costruttori e grandi gestori di
patrimoni immobiliari”.
Per sviluppare il proprio business, Glass to Power ha
lanciato una nuova campagna di equity crowdfunding sul portale CrowdFundMe.
La società ha fissato l’aumento
massimo di capitale a quota 2.250.000 euro e questa potrebbe diventare la più
grande operazione di crowdfunding di sempre in Italia. Il traguardo minimo, 500
mila euro, è già stato ampiamente sorpassato ed è già stato sottoscritto oltre un
milione di euro.
“Con il capitale così raccolto vogliamo acquisire la
proprietà dei brevetti che oggi è di Bicocca – afferma Sassone Corsi – Inoltre
investiremo in un progetto che sta per essere cofinanziato dalla provincia di
Trento riguardante la realizzazione di una fabbrica di nanoparticelle a
Rovereto (la NanoFarm). E stiamo anche cofinanziando una linea di produzione
per la realizzazione di plexiglas con una società partner ubicata a Firenze. Inoltre
utilizzeremo il capitale per mettere in piedi il processo di produzione e
soprattutto di marketing del prodotto. Nel giro di qualche mese cominceremo a
commercializzarlo per poi generare ricavi, e ci stiamo attrezzando per
aggredire il mercato”.
Uno dei punti di forza di Glass to Power è la presenza di Federico
de Nora SpA nella compagine societaria. “È la holding del gruppo De Nora, una
realtà che ha quasi 100 anni di vita – commenta Sassone Corsi – È estremamente
dinamica dal punto di vista tecnologico con una forte vocazione nell’elettrochimica.
Ha una struttura di gestione e sviluppo delle tecnologie molto avanzata. Gli
abbiamo affidato la nostra gestione dell’Intellectual Property, su cui sono
esperti. In particolare il Chief Technolgy Officer di Industrie De Nora, l’Ing.
Alberto Cominelli, è stato nominato CTO anche di Glass to Power”. Una scelta
molto importante secondo il CEO Sassone Corsi perché “in prospettiva potremo
rapidamente espanderci all’estero attraverso l’utilizzo degli uffici
commerciali che hanno in tutto il mondo con nostre forze di vendita, da Shangai
a New York”.
Per Glass to Power , infine, c’è l’ipotesi di quotarsi in
Borsa nei prossimi 2-3 anni.
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