solo le relazioni personali, ma anche il modo di fare marketing da parte delle
imprese.
Per diffondere la brand awareness e generare
advocacy, ovvero la consapevolezza ed empatia verso il marchio da parte dei
potenziali consumatori, le imprese utilizzano sempre di più i canali
alternativi (internet e social network) rispetto a quelli tradizionali.
In tal modo spesso si rivolgono, attraverso una rete
di influencer, proprio a coloro che sono interessati ad acquistare i
prodotti.
Le ultime cifre di mercato parlano chiaro: secondo una
ricerca condotta da eMarketer, il settore dell’influencer marketing l’anno
scorso ha movimentato, solo su Instagram, ben 570 milioni di dollari.
Per l’agenzia americana Mediakix, questo mercato potrebbe
raggiungere, nel 2020, una cifra vicina ai 10 miliardi di dollari.
società attiva nel settore e quotata al Nyse, ha conseguito, come dimostra
il grafico, un elevato successo in
Borsa.
innovative. Una di queste è Brandorbi,
la startup che ha ideato una piattaforma in grado di far incontrare le
aziende con chi desidera organizzare, a titolo privato o professionale,
delle serate dedicate al marchio dell’impresa.
basate sul rapporto umano fra utenti.
costi, talvolta esosi, collegati ai comuni canali pubblicitari e
all’organizzazione degli eventi fieristici.
disposizione delle imprese una via veloce per incontrare chi desidera
organizzare un evento dedicato al marchio coinvolgendo anche la propria rete di
conoscenze.
Il metodo più tradizionale ed efficace per fare business,
ovvero il passaparola, viene associato alle moderne tecnologie, come i social
network (che possono essere utilizzati sia per comunicare l’evento, sia per ampliare il network) e quindi
notevolmente potenziato.
prenotare degli eventi fisici presso coloro che raccolgono il maggior consenso:“Per questo li chiamiamo phygital influencers. Più che sul
contatto virtuale, questa modalità si basa sul rapporto umano. Gli host, ovvero le persone che organizzano l’evento, grazie a
Brandorbi hanno l’occasione di incontrare quei marchi che vogliono generare advocacy sfruttando l’efficace logica
del passaparola”, spiega Gianluca Sansone, Ceo e Business Strategist di
Brandorbi.
Brandorbi punta a diventare un operatore di riferimento, un
player consolidato nell’ambito della sharing economy
ed un nuovo media nella comunicazione. Per estendere il proprio business, la startup ha avviato,
sul portale Opstart.it una
campagna di equity crowdfunding, che ha come obiettivo massimo la cifra di 295
mila euro.
Il primo aspetto riguarda l’arruolamento di coloro che
intendono promuovere i prodotti delle imprese.
La scelta dei futuri organizzatori non è casuale, ma viene
effettuata attraverso un vero e proprio processo di selezione, che inizia con
la pubblicazione di annunci. “Proprio perché ci basiamo sul tradizionale ed efficace
sistema del passaparola, gli organizzatori degli eventi sono solo persone
fisiche. Grazie alla nostra piattaforma, il consumatore può diventare brand
influencer…”, continua Gianluca Sansone.
Insieme alle caratteristiche personali, viene anche valutata l’area geografica di influenza del
potenziale organizzatore; infatti, se l’impresa opera perlopiù a livello locale,
saranno individuati coloro che possono agire nella zona di riferimento.
intraprendono un vero e proprio percorso di formazione; in questo modo, ci si
assicura che l’attività di marketing sia davvero efficace.
Le imprese possono disporre di persone selezionate, che
mettono a disposizione la propria rete di conoscenze e una location
adeguata.
Possono anche monitorare l’efficacia e la congruità
dell’evento organizzato rispetto ai propri obiettivi di marketing; a questo
fine, un referente aziendale presenzia allo svolgimento dalla serata.
Per quanto riguarda gli organizzatori, i vantaggi sono sia
sociali che monetari. Questa attività permette di consolidare e migliorare la
propria rete di conoscenze relazionandosi con coloro che hanno gli stessi
gusti commerciali.
sconti, garantisce un effettivo compenso monetario. Grazie alla piattaforma è
possibile “monetizzare in maniera semplice e anche divertente le
proprie passioni e i propri interessi”.