Tecnomeccanica spa, fonderia specializzata nella produzione di componenti pressofusi in alluminio ad elevata precisione dimensionale per i settori dell’illuminotecnica e automotive, ha comprato Mea srl dal gruppo industriale Olsa spa (scarica qui il comunicato stampa).
Con sede a Moncalieri (Torino), Mea opera da circa 35 anni nella progettazione e costruzione di stampi e nello stampaggio di minuterie metalliche, tra cui contatti per la fanaleria e particolari tranciati e piegati, con applicazione in settori che variano dall’automotive all’elettronica. Grazie all’acquisizione di Mea, Tecnomeccanica incrementa il suo fatturato a circa 27 milioni di euro.
Con sede a Novara, Tecnomeccanica è controllata dall’ottobre 2016 dal fondo Idea Efficienza Energetica e Sviluppo Sostenibile gestito da Dea Capital Alternative Funds sgr, che ha condotto il buyout insieme a Simone Ferrucci, manager con lunga esperienza in ambito automotive che ha coinvestito nella società e che ne ha assunto la guida come amministratore delegato. A vendere era stata la famiglia Agradi (si veda altro articolo di BeBeez).
L’acquisizione di Mea è stata finanziata da Intesa Sanpaolo, mentre Banca Imi ha strutturato il deal, rivestendo il ruolo di banca organizzatrice e banca agente. Intesa Sanpaolo è la stessa banca che aveva finanziato il buyout nel 2016.
Tecnomeccanica è stata assistita nell’operazione dallo Studio Pavia e Ansaldo e dallo studio Spada & Partners. Ola si è avvalsa della collaborazione dello studio legale Pedersoli. Le banche sono state assistite dallo studio legale Gitti and Partners.