Fineurop Investment Opportunities spa, società del Gruppo Fineurop specializzata in operazioni di ristrutturazione aziendale e di investimento in situazioni complesse derivanti dalla crisi d’impresa, ha chiuso nel giro di un mese due operazioni di salvataggio per altrettante aziende in concordato preventivo, agendo nel ruolo di assuntore. Le due società in questione sono Pharmaday e Planetex. Entrambe le operazioni sono state condotte con l’assistenza legale di Delfino Willkie Farr & Gallagher.
L’innovativo utilizzo dell’assunzione nell’ambito del concordato preventivo messa a punto dall’accoppiata Fineurop-Delfino consente di accelerare l’iter giudiziale e superare le incertezze collegate alle procedure concorsuali e permette di preservare la continuità dell’azienda in esercizio, con importanti ricadute in termini occupazionali e di tenuta del tessuto economico locale. Nel dettaglio, l’assuntore garantisce integralmente l’onere concordatario tramite il rilascio di fideiussioni bancarie a prima richiesta.
L’operazione più recente è quella sulla società farmaceutica Pharmaday, la cui procedura di concordato preventivo è stata omologata dal Tribunale di Pavia il 29 giugno scorso. Pharmaday era stata ammessa alla procedura di concordato in bianco e il tribunale aveva concesso tempo sino a fine 2016 per depositare il piano (scarica qui il decreto). La società aveva chiuso il 2016 con 43,8 milioni di euro di ricavi, un ebitda negativo di 9,8 milioni e una perdita netta di 22 milioni, a fronte di un debito finanziario netto di 15,6 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Lo scorso 25 maggio, invece, era stata omologata dal Tribunale di Busto Arsizio la procedura di concordato preventivo di Planetex spa, società produttrice di tovagliati e biancheria intima e da notte per uomo, donna e bambino, che produce su licenza di marchi del calibro di Disney, Marvel, Winx, Warner Bros, Nickelodeon, Laura Biagiotti, Navigare, Sweet Years, Bacieabbracci e di alcune delle principali squadre di calcio europee come Bacellona, Inter, Juventus, Mancheser United, Milan e Napoli. La società nel luglio 2015 aveva annunciato il collocamento di un minibond da 10 milioni di euro che sarebbe poi dovuto essere quotato all’ExtraMot Pro di Borsa italiana (si veda altro articolo di BeBeez). Tuttavia di quel bond non se ne è più saputo nulla e pochi mesi dopo la società entrava in crisi, chiudendo il 2015 con 57,9 milioni di euro ricavi, un ebitda negativo di 7,8 milioni e una perdita netta di 20,1 milioni, a fronte di un debito finanziario netto di 26,8 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). A inizio aprile 2016 Planetex veniva ammessa al concordato in bianco (scarica qui il decreto del Tribunale). La società era poi stata ammessa alla procedura di concordato preventivo nell’aprile 2017 con pubblicazione del bando di gara per l’assunzione degli obblighi e degli attivi della società (scarica qui il bando di gara).