2i Rete Gas spa, la società italiana di distribuzione del gas controllata da F2i sgr e partecipata da APG e Ardian, ha collocato ieri un nuovo bond senior unsecured a 7 anni da 500 milioni di euro, raccogliendo ordini per un totale di 850 milioni. Il tutto a valere su un nuovo Eurobond medium term note program da 3,5 miliardi di euro varato lo scorso luglio.
Il titolo, con scadenza 11 settembre 2025 e cedola 2,195%, ha un rating Baa2/BBB ed è stato prezzato alla pari, a un rendimento di 165 punti base sopra il tasso midswap, dopo una prima indicazione in mattinata in area 175 pb, poi rivista tra 165 e 170. Bookrunner dell’operazione sono stati Bnp Paribas, Barclays, Goldman Sachs e Unicredit.
I proventi dell’emissione saranno utilizzati per scopi aziendali generali, a differenza dell’emissione precedente dell’ottobre 2017 per 550 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), poi riaperta a novembre per altri 180 milioni (si veda qui il comunicato stampa) e quotata all’Irish Stock Exchange, i cui proventi erano serviti a finanziare l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Nedgia spa e Gas Natural Italia spa, annunciata pochi giorni prima (si veda altro articolo di BeBeez).
Il prospetto del programma Emtn spiega che alla fine dello scorso marzo Finavias sarl, veicolo lussemburghese sino allora totalmente controllata da Ardian e già azionista di 2i Rete Gas al 21,3%, ha comprato la quota del 6,63% di 2i Rete Gas in portafoglio ad Axa Infrastructure Holding contestualmente al disinvestimento parziale di Ardian da Finavias. Il fondo francese ha infatti ceduto il controllo di Finavias ad APG Asset Management, mantenendo una quota di minoranza, nell’ambito di un’operazione più ampia di cessione di un portafoglio di asset da oltre un miliardo di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Al termine dell’operazione, quindi, Finavias è salita al 27,93% di 21 Rete Gas, mentre Ardian non ha più partecipazioni dirette nel gruppo italiano.
La Relazione al bilancio 2017 spiega che 2i Rete Gas ha chiuso il 2017 con 1,028 miliardi di euro di ricavi (da 930 milioni nel 2016), un ebitda rettificato di 408,3 milioni (da 399,6 milioni) e un utile netto rettificato di 121,6 milioni (da 129,5 milioni), a fronte di un debito finanziario netto di 2 miliardi (da 1,98 miliardi).