Hexpol AB, gruppo industriale svedese specializzato in materiali polimerici quotato al Nasdaq Omx di Stoccolma, ha comprato il controllo di Mesgo spa, uno dei più importanti fornitori europei per l’industria della gomma e delle materie plastiche. Il fondatore Francesco Caldara, reinvestirà per una minoranza nella società e manterrà il ruolo di ceo. Lo Studio Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners ha assistito sul piano legale sia gli acquirenti sia i venditori, mentre Di Tanno e Associati ha assistito NB Aurora e Fondo Italiano di Investimento per gli aspetti fiscali dell’operazione.
Grazie a una avanzata divisione di Ricerca e Sviluppo e sei stabilimenti produttivi situati in Italia, Polonia e Turchia, Mesgo, fondata nel 1996 con sede a Carobbio degli Angeli (Bergamo), ha chiuso il 2017 con circa 90 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 18 milioni e un debito finanziario netto di 17 milioni.
Nell’ambito dell’operazione, ha ceduto la sua partecipazione in Mesgo anche il Fondo Italiano d’Investimento, gestito da Neuberger Berman AIFM Limited e sottoscritto al 44,5% dal veicolo quotato a Piazza Affari NB Aurora (si veda qui il comunicato stampa). Il FII aveva comprato nell’aprile 2013 in aumento di capitale una quota del 32% in Mesgo per 8 milioni. NB Aurora aveva comprato la sua quota a un valore di 6,9 milioni e a fine giugno le avevano assegnato un fair market value di 8,4 milioni, ma alla fine il controvalore della vendita della partecipazione indiretta di NB Aurora in Mesgo è stato pari a 17,2 milioni di euro. Così NB Aurora ha incassato una plusvalenza di 10,3 milioni, che, sommata a quelle già incassate a fronte delle cessioni condotte da inizio luglio delle partecipazioni in Rigoni, Sanlorenzo, Truestar e Megadyne e dell’incasso di un credito residuo verso gli azionisti di IEN (che già totalizzavano 21,7 milioni, si veda altro articolo di BeBeez), porta a una plusvalenza complessiva di 32 milioni di euro.
L’investimento in Mesgo è stato iscritto a bilancio per un valore di 6,9 milioni di euro e un fair market value – al 30 giugno 2018 – di 8,4 milioni di euro. Il fair market value residuo del portafoglio dopo la cessione della quota in Mesgo, è pertanto pari a 58,5 milioni di euro.