Clessidra sgr avrebbe dato un mandato esplorativo a Rothschild per identificare un investitore che possa entrare nel capitale di Roberto Cavalli con una minoranza per supportare la griffe nel rilancio della griffe. Lo scrive Mergermarket, confermando le voci già circolate lo scorso settembre a valle dell’ultimo aumento di capitale da 5 milioni sottoscritto da Clessidra per coprire le perdite 2017, ammontate a 33,65 milioni di euro (comunque meno dei 55,28 milioni di perdite del 2016) e coperte per il resto (23,16 milioni) dalla riserva straordinaria (si veda altro articolo di BeBeez).
La griffe, che ha chiuso il 2017 con ricavi in leggero calo a 152,4 milioni di euro (dai 155,2 milioni del 2016), un ebitda ancora negativo per 7,1 milioni, ma in netto miglioramento rispetto ai -26,2 milioni del 2016 e una posizione finanziaria netta positiva per circa 1,2 milioni, è controllata al 90% da Clessidra dal 2015 (si veda altro articolo di BeBeez) e da tempo il fondo sta cercando altri investitori per iniettare nuovi capitali ed espandere la casa di moda (si veda altro articolo di BeBeez).
Nonostante le perdite, infatti, il momento per trovare nuovi soci e quindi valorizzare l’investimento in Cavalli potrebbe ora essere quello giusto, visto che si è conclusa la riorganizzazione interna alla maison e che i ricavi quest’anno sono tornati a crescere, con finalmente un break-even di redditività atteso per la fine del 2018. La griffe è stata recentemente protagonista di una fase di rilancio, grazie al lavoro del nuovo direttore creativo Paul Surridge e alla strategia del ceo Giangiacomo Ferraris.
Clessidra aveva comprato Cavalli sulla base di una valutazione dell griffe di 380-390 milioni di euro, per un multiplo di circa 16 volte l’ebitda del 2014, che era stato di circa 23 milioni, a fronte di ricavi per 210 milioni.