Iconium, la prima fintech italiana dedicata al lancio, sviluppo e partecipazione di progetti basati su blockchain, ha chiuso la prima tranche dell’aumento di capitale da 5 milioni di euro lanciato lo scorso marzo (si veda qui il comunicato stampa e qui altro articolo di BeBeez).
Secondo quanto risulta a BeBeez, Iconium ha incassato investimenti per circa un milione di euro e poi nella seconda metà dell’anno ha fermato la raccolta, a seguito del crollo del mercato delle criptovalute.
Iconium è stata fondata a inizio anno da Fabio Pezzotti insieme a Domenico Laudonia, con quest’ultimo che ha poi lasciato la società (si veda altro articolo di BeBeez), per entrare nel team di Indaco Venture sgr come venture partner (si veda altro articolo di BeBeez).
Pezzotti è un investitore seriale in startup tecnologiche. Per esempio è fondatore e ceo dell’italiana Xandas Ventures (un operatore di venture capital focalizzato su investimenti nel settore mobile internet, blockchain e cryptovalute a livello globale, che oggi ha in portafoglio partecipazioni in Chupamobile e Wanderio, piattaforma web italiana per pianificare viaggi), fondatore e ceo della britannica Mobango (marketplace di app mobile, dopo due round di investimento istituzionali la società è stata acquisita da People Infocom, società basata a Mumbai e finanziata da Sequoia e Intel Capital), fondatore di Webnext e Xoom.it (che insieme hanno dato vita allora alla più grande web community italiana, acquisita poi da Seat nel 2001), presidente esecutivo e cofondatore della britannica Chupamobile (piattaforma ecommerce dove acquistare componenti per applicazioni e giochi da customizzare).
Ad affiancare Pezzotti nell’avventura sono anche, il cfo Marco Costa, il cto Thomas Baggio, Antonio Chiarello (managing director di iStarter e ceo e founder di ClubDealOnline) e Luciano Serra (fondatore e ceo di Euroenergy).