Il turismo in Italia non è mai in crisi, specie nelle città
storiche come la capitale.
Roma che offre ai turisti la possibilità di affittare una stanza di lusso
dotata di tutti i confort di un albergo a quattro stelle, ma ad un prezzo
decisamente più competitivo.
Per accrescere il business, Daplace Collection, il gruppo che
gestisce l’immobile, ha avviato una campagna di crowdfunding
sul portale BacktoWork24.
crescita e sviluppo del business: “La ristrutturazione di Domus Ludovisi è già
stata eseguita con le nostre risorse. A luglio abbiamo acquistato la licenza e
l’avviamento e in questi giorni abbiamo terminato i lavori di ristrutturazione.
La campagna servirà a ripristinare una liquidità che è già stata investita per
reimpiegarla nella crescita e nel consolidamento del business. Chi si unirà a
noi avrà quindi l’opportunità di entrare in una realtà già strutturata”,
dichiara Francesco Maria D’Apuzzo,
socio e Business Developer.
da dieci anni. Secondo i dati forniti dal Comune di Roma, sono state ben 8
milioni le persone che, solo nella capitale, hanno utilizzato queste strutture
nel 2017.
Ci sono diversi fattori che spingono i turisti verso questa soluzione.
Prima di tutto il prezzo, più basso rispetto alle tradizionali catene alberghiere.
non è solo questo il vantaggio competitivo: “Le
stanze che mettiamo a disposizione sono ubicate vicino a Via Veneto, nel centro
storico di Roma. In pochissimo tempo è possibile raggiungere a piedi Piazza di
Spagna. Negli ultimi anni i clienti sono diventati molto più selettivi. Proprio
per questo non puntiamo solo sulla riduzione dei costi, ma vogliamo offrire un
servizio di qualità, che sia però più economico rispetto agli alberghi di
lusso”, afferma il manager.
Il modello di business adottato da Daplace Collection prevede
l’acquisizione a basso prezzo di strutture ricettive già esistenti e che
presentano difficoltà gestionali, sempre al di sotto dei prezzi di mercato. Questo consente di ottenere un margine di
guadagno reale e interessante.
conforme agli standard qualitativi più elevati della concorrenza nella stessa
categoria. Dopo quattro anni è prevista la rivendita della struttura ad
un prezzo più alto rispetto a quello di acquisto.
I clienti di Domus Ludovisi si fermano in media per due o
tre giorni e il tasso di occupazione, durante tutto il corso dell’anno, si
attesta al 90%: “Ci sono dei periodi di
bassa stagionalità, ma la percentuale è calcolata su base annua. Nei periodi di
alta stagione, il tasso di occupazione può arrivare quasi al 100%”,
continua D’Apuzzo.
Il target della
clientela è variegato. Oltre ai classici turisti che visitano la città per
motivi ricreativi e culturali, anche le persone d’affari si rivolgono alla
struttura, grazie alla sua vicinanza ai principali centri finanziari e luoghi
di rappresentanza.
I vantaggi che si
presentano ad un investitore sono quindi diversi.
crowdfunding, che punta ad un raccolta totale di 185mila euro, offre
l’opportunità di diversificare il proprio portafoglio con una cifra modesta,
entrando in un mercato in forte fermento ma non ancora saturo.
Secondo la società,
il ritorno economico può essere davvero interessante. Quello totale calcolato
su un periodo di 4 anni, arriva al 45%. In pratica, con un investimento di 500
euro è possibile ottenere un ritorno annuale dell’8,5%, e un ritorno globale
del 45,4%, considerata l’ipotesi dell’exit al quarto anno.
L’investimento
avverrà tramite la società veicolo Lombardia Financing, che, anche attraverso
l’introduzione di nuove clausole statutarie, tutelerà gli interessi degli
investitori.
Daplace Collection si propone, per il 2019, obiettivi
ambiziosi ma raggiungibili, che prevedono, attraverso l’incremento delle stanze
(attualmente possiede 180 posti letto gestiti da 20 strutture), l’espansione
territoriale in altre città intensamente trafficate, come Milano, dove il
mercato è molto fertile perché la presenza di strutture extralberghiere è ancora
modesta. Sono previste nuove aperture anche a Venezia e nella Costiera
Amalfitana.
Per quanto riguarda il fatturato, l’anno prossimo è atteso
in crescita a 2,8-3 milioni di euro, rispetto ai quasi due milioni del 2018.