Sono stati delineati nei giorni scorsi i dettagli dell’operazione di salvataggio del Gruppo Ceramiche Ricchetti spa, quotato a Piazza Affari e controllata dalla stessa famiglia Zannoni, da parte di QuattroR sgr, la società di gestione dell’omonimo fondo dedicato alla ristrutturazione e rilancio di aziende italiane in difficoltà.
Il Consiglio di amministrazione della società ha infatti approvato la proposta di aumento di capitale da 41,1 milioni di euro riservato a Finkeramos spa, la newco controllata al 65,76% da QuattroR sgr e partecipata per il resto da Fincisa spa e Ceramiche Industriali di Sassuolo e Fiorano spa, società che a loro volta fanno capo alla famiglia Zannoni. E’ stata inoltre stabilita l’emissione di strumenti finanziari partecipativi (SFP) riservati in sottoscrizione a QuattroR sgr ed è stata fissata la data per l’assemblea straordinaria che si terrà il prossimo 22 marzo in prima convocazione e il 23 marzo il seconda convocazione (si veda qui il comunicato stampa).
La società lo scorso luglio aveva comunicato l’intenzione di rafforzare la propria situazione finanziaria, a valle del mancato pagamento della rata di un prestito a fine giugno. La famiglia Zannoni e QuattroR sgr avevano quindi annunciato nell’agosto 2018 la sigla di un accordo che porterà a un’opa su Gruppo Ceramiche Ricchetti spa (si veda altro articolo di BeBeez).
Il tutto in coerenza con l’accordo di ristrutturazione del debito verso le banche, stipulato nel dicembre 2018 sulla base di un piano industriale e finanziario per il periodo 2018‐2023 attestato da parte di un esperto indipendente ai sensi dell’art. 67 della legge Fallimentare (si veda qui il comunicato stampa). L’accordo prevede: l’iniezione di nuove risorse finanziarie per 30 milioni di euro; la conversione in azioni (tramite sottoscrizione di un aumento di capitale) dei finanziamenti soci di Gruppo Ceramiche Ricchetti nei confronti di società riconducibili al Gruppo Zannoni (Fincisa spa, Ceramiche Industriali di Sassuolo e Fiorano spa, Afin srl), pari a circa 10,5 milioni di euro; conferma del financial package su tutte le esposizioni verso la società in essere per almeno 5 anni; la cessione dei crediti consolidati verso il Gruppo Ceramiche Ricchetti (33,9 milioni) a QuattroR e successiva conversione di quei crediti in strumenti finanziaria partecipativi.
A seguito dell’accordo, è stata creata appunto Finkeramos spa (si veda qui il comunicato stampa), alla quale sono stati conferiti:
1) il 62,414% di Ceramiche Ricchetti oggi di proprietà di Fincisa spa e Ceramiche Industriali di Sassuolo e Fiorano spa, società indirettamente controllate dagli Zannoni, al prezzo di 0,215 euro per azione;
2) tutti i crediti derivanti dai finanziamenti da soci e da parti correlate verso Ceramiche Ricchetti, di cui sono titolari Fincisa, Ceramiche Industriali di Sassuolo e Fiorano e AFIN srl (altra società riconducibile agli Zannoni);
3) le risorse finanziarie necessarie per acquisire le azioni in opa allo stesso prezzo di 0,125 euro per azione e ricapitalizzare successivamente Ceramiche Ricchetti in funzione del piano industriale.
Dopodiché, quindi, saranno maturi i tempi per il lancio dell’opa sulla totalità delle azioni ordinarie del Gruppo Ceramiche Ricchetti, dedotte quelle già in portafoglio a Finkeramos e le azioni proprie in portafoglio alla società quotata, pari allo 3,75% del capitale.
Fondata nel 1960, Ceramiche Ricchetti ha sede a Sassuolo nel cuore del comprensorio della ceramica, tra le province di Modena e Reggio Emilia. La società è quotata sul segmento MTA di Borsa Italia dal 1996. Il noto gruppo produttore di piastrelle ha chiuso il bilancio 2017 con 162,2 milioni di euro di ricavi, un ebitda consolidato negativo per un milione e una perdita netta di 12,1 milioni di euro, che si somma alla perdita di 9,9 milioni del 2016, a fronte di un debito finanziario netto di 89,8 milioni.