Banca Mediocredito FVG (Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea) ha ceduto un portafoglio Npl composto da crediti, contratti di leasing immobiliare e beni immobili per circa 40 milioni di euro a un primario soggetto finanziario nazionale (si veda qui il comunicato stampa).
La banca sottolinea che “si tratta di uno schema di cessione innovativo che utilizza le possibilità concesse dalle modifiche legislative alla Legge 130/99, intervenute con Legge 96/17 (si veda altro articolo di BeBeez, ndr), che aprono nuovi e interessanti scenari per la riduzione dei portafogli Npl di banche e intermediari finanziari attraverso la cessione in blocco di crediti e beni immobili rivenienti da contratti leasing risolti. In dettaglio, la normativa permette alle società veicolo di acquistare i crediti non performing insieme agli immobili (o altri beni strumentali) collegati a quei crediti, con l’annesso vantaggio (per chi origina l’operazione) di poter eseguire la cessione in un’unica operazione complessiva, ottenendo maggiori possibilità di recupero in termini di tempo e di valore finale”.
Enrico Duranti, amministratore delegato di Banca Mediocredito FVG e direttore generale di Iccrea BancaImpresa, ha commentato: “È una delle prime cartolarizzazioni di questo tipo che si realizza in Italia dall’entrata in vigore delle modifiche alla legge e siamo molto soddisfatti del buon esito dell’operazione che ha visto la Banca proseguire nel suo percorso importante destinato a liberare nuove risorse a beneficio dello sviluppo delle pmi residenti in Friuli Venezia Giulia”.
Arranger dell’operazione è stata Finint Securitization Group, mentre advisor legale è stato lo studio RCC, insieme alla struttura legal interna di Iccrea BancaImpresa.
A fine maggio 2017 la banca aveva ceduto a Bain Capital Credit un portafoglio di crediti deteriorati, prevalentemente garantiti da ipoteche su immobili, per un valore lordo di 400 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). All’epoca, rese noto la banca, quella cifra valeva una dimensione di oltre il 70% delle sofferenze e di circa il 65% dei crediti deteriorati totali della banca a fine 2016.