Gli investimenti cinesi a Vancouver in immobili commerciali da parte di aziende come Anbang Insurance Group sono crollati con invece Toronto che cresce come destinazione preferita (si veda qui Bloomberg). Secondo i dati di CBRE gli Investimenti asiatici a Vancouver sono scesi a quasi 350 milioni di dollari canadesi (231 milioni di euro) nel 2018. Di senso opposto il dato relativo a Toronto che ha assorbito 526 milioni di dollari canadesi di investimenti asiatici lo scorso anno, in leggero aumento rispetto al 2017, includendo però un acquisto da 256 milioni di di un edificio per uffici da parte dell’investitore privato cinese Tigra Vista. Gli investitori cinesi stanno rallentando la loro attività sulla base del rispetto delle restrizioni governative sui deflussi di capitali del 2016. La provincia ha anche proposto una legge che condannerebbe i proprietari che si sono in qualche modo schermati a pagare una multa di 100 mila dollari canadesi o il 15% del valore stimato della proprietà, a seconda di quale sia maggiore, fatto questo che sta tenendo lontani gli investitori. I numeri forniti da CBRE sono basati solo su acquirenti noti, anche se molti “fanno di tutto per proteggere la propria identità e rimangono riservati”, ha detto la società di intermediazione. In totale, si prevede che i flussi di capitale asiatici assorbano meno del 20% del mercato commerciale di Vancouver, ha detto il broker CBRE di Tony Quattrin, con sede a Vancouver, rispetto a oltre il 25% negli ultimi tre anni. Gli investitori asiatici, che in precedenza avevano avuto un interesse marginale a guardare a est di Vancouver, vista l’abbondanza di opportunità, sono ora costretti a diversificare le loro posizioni. Per soddisfare la crescente domanda, CBRE sta progettando di spostare maggiormente la propria attenzione per portare gli investitori asiatici a Toronto, che ha un mercato in forte espansione di tecnologia e servizi finanziari, alimentato da un’ondata di immigrati e millennial.
Asana Partners ha annunciato il closing finale del suo secondo fondo, Asana Partners Fund II, con 800 milioni di dollari di capitali “committed”, toccando l’hard cap in soli 12 mesi di marketing (si veda qui propertyfundsworld). Il fondo ha ricevuto impegni da un gruppo eterogeneo di investitori istituzionali, compresi fondi pensione pubblici, fondi pensione aziendali, compagnie assicurative, fondazioni, fondi sovrani e family office. Il fondo investirà in immobili commerciali retail in contesti urbani ad alto tasso di crescita negli Stati Uniti.King & Spalding LLP ha agito in qualità di consulente legale del fondo.Negli ultimi 36 mesi, Asana ha incassato impegni per un totale di 2 miliardi di dollari spalmati su vari suoi veicoli e strategie di investimento.