Castello sgr ha lanciato il suo nuovo fondo d’investimento alternativo immobiliare chiuso Ambiente e Innovazione. Le quote del nuovo fondo sono state sottoscritte in maggioranza da un primario investitore istituzionale estero (si veda qui il comunicato stampa).
Il fondo, specializzato in investimenti immobiliari a destinazione direzionale in Italia e caratterizzato da un profilo di rendimento di tipo Value Added, ha già chiuso lo scorso 10 aprile scorso l’acquisizione di un portafoglio direzionale composto da due immobili interamente locati situati a Roma, che saranno riqualificati e riposizionati. Castello sgr è stata supportata nell’operazione dall’advisor Quinta Capital Partners e dal team di Grimaldi Studio Legale, mentre l’investitore si è avvalso dell’assistenza dello Studio Legale Dentons.
Castello sgr gestisce 35 fondi immobiliari per circa 2,3 miliardi di patrimonio gestito e oltre 350 immobili in tutta Italia. Ricordiamo che a gennaio ha comprato dal fondo Monteverdi di Prelios sgr il centro polifunzionale Borgonovo Entertainment Center e dal fondo Obelisco, il veicolo collocato alla clientela retail nel 2005 da Poste Italiane e gestito da InvestiRE sgr, tre immobili a uso ufficio situati a Roma e Segrate, in provincia di Milano (si veda altro articolo di BeBeez)
Inoltre, a inizio aprile Castello sgr ha ceduto ad Oaktree ha 15 dei suoi hotel per 300 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Il passaggio di mano del portafoglio di hotel di Castello sgr si inserisce nel quadro più ampio del riassetto azionario della stessa Castello sgr, che attualmente fa capo a Isa-Istituto atesino di sviluppo (79%), Itas holding (14,3%), Lo.ga-fin (3,63%) e al management (2,95%). I soci storici di Castello hanno infatti dato mandato a Mediobanca per la definizione di una nuova compagine azionaria della società nell’ambito di un aumento di capitale deliberato nei mesi scorsi per 15 milioni di euro, mentre nelle scorse settimane Maire Investments ha ceduto il suo 32,88% a Isa, con quest’ultimo che sarebbe interessato a restare in Castello con una quota di minoranza. Nella gara sarebbero coinvolti, oltre allo stesso Oaktree, il family office paneuropeo Aerium e il fondo LBO France.