Il gruppo sudcoreano Lotte Corp venderà il 79,83% della società di pagamenti con carta Lotte Card ai fondi di private equity MBK Partners e Woori Bank per 1,16 miliardi di dollari (si veda Korea Times). In un file presso la Korea Stock Exchange, Lotte ha dichiarato che MBK acquisirebbe il 79,83 per cento delle azioni della società e che sindacherebbe sino al 20% a Woori Bank. A seguito della transazione, a Lotte Corp rimarrà una partecipazione di minoranza del 13,95%. Lotte Corp ha anche sottoscritto un accordo sulla base del quale cede il 53,49% della partecipazione in Lotte Non Life Insurance a JKL Partners, una mossa che riduce la partecipazione di Lotte nell’assicurazione al 5%. Lotte Card è la quinta più grande compagnia di carte di credito in Corea, con 12,7 trilioni di won di asset. Con sede a Seoul, Woori Bank offre una gamma completa di servizi bancari commerciali come depositi, prestiti, assicurazioni, investimenti per la sicurezza, servizi bancari online, carte di credito, fondi e pensioni. La banca è già proprietaria di una sussidiaria di carte di credito, Woori Card, che è il sesto operatore in Corea con 9,4 trilioni di asset a partire dalla fine del 2018. .
La startup israeliana TriEye, che ha sviluppato un’innovativa tecnologia di rilevamento SWIR (Short-Wave-Infra-Red) che permette di avere condizioni di visibilità migliori in condizioni meteorologiche avverse e durante le ore notturne, ha annunciato un round di finanziamento da 17 milioni di dollari, guidato da Intel Capital (si veda qui il comunicato stampa). Tra gli altri investitori figurano Marius Nacht, co-fondatore di Check Point Software Technologies, e Grove Ventures, già azionista di TriEye, guidato dal presidente di TriEye Dov Moran, l’inventore della chiavetta USB e co-fondatore di M-Systems. Dalla sua fondazione, TriEye ha raccolto oltre 20 milioni di dollari, includendo un investimento di 3 milioni di dollari condotto da Grove Ventures nel novembre 2017. La rivoluzionaria telecamera HD SWIR di TriEye, i cui primi esemplari dovrebbero entrare sul mercato nel 2020, è stata progettata per salvare delle vite sulle strade. La telecamera consentirà ai sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) e ai veicoli autoguidati di avere una visibilità perfetta in condizioni atmosferiche e di scarsa luminosità, come ad esempio in caso di nebbia, polvere o durante le ore notturne. Gli altri metodi utilizzati per affrontare questa sfida alla scarsa visibilità non hanno dato buoni risultati. Anche combinando diverse soluzioni di rilevamento come il radar, il lidar e una telecamera, è impossibile rilevare e identificare con precisione oggetti quali un ciclista, ad esempio di notte o in condizioni similmente avverse. Questa limitazione ostacola la diffusione e l’adozione su vasta scala di ADAS e di veicoli autoguidati. TriEye è stata fondata nel 2016 da Avi Bakal (ceo), Omer Kapach (VP R&D) e dal Prof. Uriel Levy (cto), dopo quasi dieci anni di ricerca avanzata sulla nanofotonica del Prof. Levy presso l’Università Ebraica di Gerusalemme. Avi Bakal ha sottolineato che la telecamera Raven ha già attirato l’attenzione dei costruttori di veicoli di tutto il mondo. (Nella foto i fondatori di TriEye: Prof. Uriel Levy -CTO, Avi Bakal -CEO e Omer Kapach – VP Research and Development. Photographer – David Garb).
Airtel Africa Ltd, una controllata del gruppo indiano di telecomunicazioni Bharti Airtel Ltd, sta valutando la quotazione a Londra, come parte degli sforzi per espandere i propri dati e servizi di denaro mobile in tutta l’Africa. L’azienda punta a raccogliere circa 1 miliardo di dollari in ipo a giugno. Airtel opera in 14 mercati africani tra cui Repubblica Democratica del Congo, Kenya, Nigeria, Ruanda, Seychelles, Uganda e Zambia (si veda qui Reuters). L’anno scorso, l’operatore di telecomunicazioni ha raccolto 1,25 miliardi di dollari da sei investitori globali tra cui SoftBank Group Corp, Warburg Pincus LLC e Temasek Holdings (Private) Ltd. Altri 200 milioni di dollari sono stati raccolti a gennaio dalla Qatar Investment Authority (QIA), valutando la società poco meno di 5 miliardi di dollari. Airtel Africa sta cercando di quotarsi sul mercato principale della Borsa di Londra, utilizzando il suo segmento premium, che ha regole più severe rispetto ai requisiti minimi dell’Unione europea, e condurrà un aumento di capitale per ridurre il debito esistente. L’iniezione di liquidità da parte degli investitori esistenti ha già contribuito a ridurre il debito netto di Airtel Africa a 4 miliardi di dollari a marzo, rispetto ai 7,7 miliardi di dollari dell’anno scorso. L’operatore di telecomunicazioni pensa di quotarsi anche sulla borsa nigeriana. “I 14 paesi in cui operiamo offrono un forte potenziale di crescita del PIL e hanno popolazioni giovani e in rapida crescita, scarsa penetrazione di clienti e dati e infrastrutture bancarie inadeguate”, ha detto l’amministratore delegato Raghunath Mandava in una nota. La società ha nominato JP Morgan, Citigroup Inc, BofA Merrill Lynch, Absa Group Limited, Barclays Bank PLC, HSBC, BNP Paribas, Goldman Sachs International e Standard Bank Group Ltd come facenti parte del consorzio per il collocamento.