Negli ultimi tre anni le banche europee hanno eliminato dai loro libri circa 112 miliardi di euro di crediti deteriorati lordi (circa 82 miliardi di euro in Italia; circa 24 miliardi di euro in Portogallo; circa 6 miliardi di euro a Cipro). Lo ha calcolato la Commissione Ue nella 4a relazione sui progressi compiuti nella riduzione dei crediti deteriorati e del rischio nell’Unione bancaria, pubblicata ieri e che servirà come base di discussione sul tema del completamento dell’Unione bancaria in occasione della prossima riunione dei ministri delle Finanze dell’Ue che si terrà domani 14 giugno (si veda qui il comunicato stampa).
Più nel dettaglio, la Commissione ha calcolato che il rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale degli impieghi alla clientela (NPL ratio) era sceso a livello europeo al 3,3% alla fine el terzo trimestre 2018, in calo di 1,2 punti percentuali rispetto a un anno prima, in linea con un trend discendente iniziato alla fine del 2014 e ormai molto vicino ai livelli precedenti la crisi del 2008. Contestualmente anche i livelli di copertura sono aumentati e si collocano al 59,4%. Tuttavia queste medie nascondono situazioni molto diverse da stato a stato. Alla fine del terzo trimestre 2018 c’erano in particolare ben 14 paesi le cui banche vantavano un NPL ratio medio inferiore al 3%, mentre c’erano tre paesi (Grecia, Cipro, Portogallo) con NPL ratio superiori al 10%. Per l’Italia l’NPL ratio si collocava al 9,5%, in calo dal 12,1% della fine el terzo trimestre 2017, quando la media europea era del 4,4%, con un livello di copertura al 59,3%, in aumento dal 53,6%.
Detto questo, a livello europeo sui libri delle banche ci sono ancora 786 miliardi di euro di crediti deteriorati, per cui, dice la Commissione, è assolutamente necessario continuare lungo il percorso di riduzione di questi asset, lavorando sull’efficientamento dei processi di ristrutturazione del debito, procedure fallimentari e concordatarie e recupero dei crediti, oltre che allo sviluppo di un mercato secondario dei crediti deteriorati.