Aksìa Capital IV, fondo di Aksìa Group, ha ceduto il 100% di Lameplast spa all’americana Tekni-Plex Inc, sulla base di un enterprise value di 88 milioni di euro, ottenendo un Irr superiore al 60% (si veda qui il comunicato stampa di Aksìa e qui quello di Tekni-Plex).
Per Aksìa Capital IV è il primo disinvestimento. Il fondo aveva rilevato Lameplast Lameplast nell’aprile 2016 (si veda altro articolo di BeBeez) e nell’ottobre dello stesso anno il fondo di private debt di Equita sim aveva sottoscritto una prima tranche da 5 milioni di euro di un minibond emesso da Schema L srl, controllante di Lameplast (si veda altro articolo di BeBeez).
Advisor dell’operazione per i venditori sono stati Lincoln International (advisor finanziario), Accinni Cartolano Studio Legale (legale), Studio Russo De Rosa (fiscale) e PwC (contabile).
Fondata nel 1976 a Carpi, in provincia di Modena, Lameplast realizza contenitori monodose e strip multidose, flaconi di vari volumi, contagocce e altri imballaggi in plastica con oltre 30 linee di stampaggio per i più grandi nomi dell’industria cosmetica e farmaceutica tra cui Johnson & Johnson, Merck Usa, Recordati, Chiesi Farmaceutici, Sooft e Molteni Farmaceutici. L’azienda fornisce servizi flessibili e integrati per la progettazione e la produzione di contenitori, nonché di macchine di riempimento. Lameplast nel 2018 ha registrato un fatturato di 25,9 milioni di euro, dopo aver chiuso il 2017 con 22,7 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 4,6 milioni e un debito finanziario netto di 12,8 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Quanto a COC Farmaceutici srl, che resta ad Aksìa, ha chiuso il 2017 con 31,3 milioni di ricavi, 3,6 milioni di ebitda e liquidità netta per 2,1 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Tekni-Plex è un’azienda statunitense integrata a livello globale che si occupa dello sviluppo e della produzione di materiali da imballaggio innovativi, composti medicali e soluzioni di tubi medicali di precisione per alcuni dei marchi più noti nel settore medicale, farmaceutico, dell’igiene personale, domestico e industriale, alimentare e delle bevande. Ha un fatturato di oltre 860 milioni di euro ed è partecipata dal fondo di private equity Genstar Capital.