Il fondo di venture capital francese specializzato in life science Sofinnova Partners ha ceduto alla multinazionale farmaceutica italiana Zambon la biotech Breath Therapeutics. Leopoldo Zambeletti, advisor strategico indipendente specializzato nel settore healthcare, ha assistito Breath Therapeutics in questa operazione.
L’azienda è stata venduta per 500 milioni di euro, con un anticipo di 140 milioni. Sofinnova l’aveva rilevata 2 anni e mezzo fa, sostenendola con un finanziamento co-lead di serie A da 43,5 milioni di euro insieme alla società di investimenti belga Gimv e all’investitore europeo nel settore healthcare Gilde Healthcare (si vedano qui il comunicato stampa di Sofinnova, qui quello di Gimv e qui quello di Gilde Healthcare).
Breath Therapeutics è una holding che comprende Breath Therapeutics B.V., la legal entity olandese che controlla Breath Therapeutics GmbH con sede a Monaco (Germania), e Breath Therapeutics Inc. basata a San Francisco (Usa). La società è stata fondata dai medici Jens Stegemann (ceo), Oliver Denk (coo), Gerhard Boerner (cso) e Anne Burger (cfo). Sofinnova Partners ha svolto un ruolo chiave nell’assunzione di Noreen Henig come Chief Medical Officer, professionista che in precedenza ricopriva la stessa carica presso la ProQR Therapeutics, un’altra società nel portafoglio di Sofinnova. Il team di Breath Therapeutics continuerà ad avere un ruolo operativo chiave anche dopo l’acquisizione. La società si focalizza su terapie inalatorie avanzate per malattie respiratorie gravi, le cui necessità mediche non vengono spesso soddisfatte. Il prodotto principale a cui lavorano attualmente ha iniziato due studi clinici globali di fase 3 e potrebbe diventare la prima terapia approvata contro la BOS, o sindrome di bronchiolite obliterante, una rara e gravissima patologia polmonare.
Sofinnova Partners è attiva da 45 anni e ha sede a Parigi e a Milano, dove ha aperto quest’anno un ufficio. A oggi ha finanziato in totale circa 500 società e gestisce fondi per un valore superiore ai 2 miliardi di euro. Nel novembre 2015 ha lanciato con Silvano Spinelli e Gabriella Camboni BiovelocITA, il primo acceleratore italiano nel settore delle biotecnologie (si veda altro articolo di BeBeez). Nel febbraio 2018 ha lanciato il Sofinnova Telethon Fund, il più grande fondo di capitale di rischio in Italia dedicato alle biotecnologie, con focus su startup specializzate nella lotta alle malattie genetiche rare. Quest’ultimo nel settembre scorso ha raggiunto quota 80 milioni di euro di raccolta (si veda altro articolo di BeBeez). Sofinnova Partners ha anche guidato nell’aprile 2018 il finanziamento di EryDel, una società italiana specializzata in terapie basate sui globuli rossi (si veda altro articolo di BeBeez) e il round da 4 milioni di euro della biotech italiana Enthera nel luglio 2018 (si veda altro articolo di BeBeez).