Thomas Cook, il famoso tour operator britannico non trova i 200 milioni di sterline necessari e dichiara bancarotta (si veda qui BusinessTimes). Con 178 anni di storia alle spalle, è la più antica società di viaggi al mondo. La società, gravata da 2,1 miliardi di dollari di debiti, aveva concordato un pacchetto di salvataggio di 900 milioni di sterline di cui 450 milioni di nuova finanza dal suo principale azionista, il colosso cinese Fosun, tramite la controllata Fosun Tourism Group, che in cambio sarebbe salita al 75% del capitale della divisione tour operator di Thomas Cook e al 25% del capitale della sua linea aerea Condor. Gli altri 450 milioni di sterline sarebbero arrivati dalle banche e dagli altri creditori che avrebbero dovuto convertire i loro crediti nel 75% del capitale della linea aerea nel 25% della divisione tour operator.
Tuttavia alla fine i finanziatori hanno chiesto ulteriori 200 milioni di sterline per mantenere operativo il gruppo durante l’inverno, ma quei 200 milioni Fosun li ha voluti mettere e non si sono trovati altrove (si veda Reuters). Nonostante il fallimento della casa madre, la compagnia aerea del gruppo, la tedesca Condor, sembra che manterrà attivi i suoi voli grazie alla richiesta di un prestito ponte allo stato tedesco.
L’unità di private equity di Morgan Stanley ha incassato oltre 366 milioni di dollari di impegni per il suo quinto veicolo North Haven Private Equity Asia da 55 investitori (si veda qui altassets). Non è stato rivelato l’obiettivo di raccolta per il fondo, ma il fondo precedente, il quarto, aveva raccolto 1,7 miliardi di dollari. Il braccio di private equity asiatico di Morgan Stanley si concentra su investimenti di minoranza in società attive nella regione Asia-Pacifico, in particolare in Cina e Corea e in settori quali prodotti di consumo, prodotti industriali, servizi finanziari, sanità, telecomunicazioni e tecnologia. Alla fine dell’anno scorso, Morgan Stanley Private Equity Asia avevaa raccolto 440 milioni di dollari nel closing del fondo North Haven Thai Private Equity fund, superando il suo obiettivo iniziale di 300 milioni.