Come anticipato dallo stesso presidente esecutivo di Sanlorenzo, Massimo Perotti, una decina di giorni fa (si veda altro articolo di BeBeez), il gruppo produttore di yacht accelera verso l’ipo e ha infatti depositato in Borsa Italiana la domanda di ammissione a quotazione e ha preparato e sottoposto all’approvazione di Consob il Prospetto Informativo finalizzato all’ammissione alla quotazione (si veda qui il comunicato stampa).
La nota precisa che l’offerta, destinata ai soli investitori istituzionali e professionali, consisterà parte in un aumento di capitale e parte in vendita di azioni detenute dal socio di controllo Holding Happy Life srl, che fa capo alla famiglia Perotti. L’obiettivo è soddisfare i requisiti di flottante richiesti da Borsa Italiana per il segmento Star e per questo motivo si prevede che l’offerta, compreso l’esercizio dell’opzione di “Greenshoe”, arriverà fino al 35% del capitale sociale di Sanlorenzo. Il mangement quindi manterrà il 5% e la famiglia si diluirà al 60%.
I proventi derivanti dall’aumento di capitale sono destinati a essere utilizzati dalla società principalmente per sostenere e accelerare il futuro percorso di crescita e per cogliere opportunità di mercato. Dopo l’offerta, la società prevede di avere una struttura finanziaria ampiamente esente da debito. Sanlorenzo spa ha chiuso il 2018 con 370,5 milioni di euro di ricavi (da 320 milioni nel 2017), con un ebitda di 30,8 milioni e un debito finanziario netto di 42 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Punta a chiudere il 2019 con un fatturato di 460 milioni di euro.
Nell’ambito dell’offerta, Banca Imi , BofA Merrill Lynch e UniCredit agiranno in qualità di global coordinator e joint bookrunner. Banca Imi agisce anche in qualità di sponsor per l’ammissione alla quotazione delle azioni. Alantra agisce in qualità di advisor finanziario della società. Lazard è advisor finanziario di Holding Happy Life. Infine Musumeci, Altara, Desana e Associati Studio Legale e Latham & Watkins sono rispettivamente consulenti legali italiani e consulenti legali internazionali della società. White & Case agisce in qualità di consulente legale italiano e internazionale per le banche.
Sanlorenzo spa è stata fondata nel 1958 da Gianfranco Cecchi e Giuliano Pecchia a Limite sull’Arno (Firenze). Nel 1972 è stata acquisita da Giovanni Jannetti, che ha trasferito la sede a Viareggio. Nel 2005 è stata rilevata da Perotti, che nel 2010 ha ceduto una quota al Fondo Italiano d’Investimento. Nel settembre 2013 la cinese Sundiro Holding aveva sottoscritto parte di un aumento di capitale di Sanlorenzo da 30 milioni di euro, in vista della costituzione di due joint venture al fine di produrre in Cina barche dai 10 ai 20 metri di lunghezza e di vendere sul mercato cinese le imbarcazioni dai 22 ai 62 metri prodotte in Italia (si veda altro articolo di BeBeez). Nel luglio 2018, il cav. Perotti si era ricomprato per 22 milioni di euro la quota dell’azienda che nel 2010 aveva ceduto al Fondo Italiano d’Investimento (si veda altro articolo di BeBeez). A vendere a quel punto era stata Neuberger Berman, che aveva rilevato la totalità delle quote del Fondo Italiano d’Investimento tramite il veicolo quotato a Piazza Affari NB Aurora e tramite un altro fondo, con NB Aurora che aveva incassato una plusvalenza di 3,3 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).