Nella serata di ieri AMCO spa (ex SGA) ha chiuso con successo una nuova emissione obbligazionaria senior unsecured con scadenza a 5 anni da 600 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). La transazione rappresenta la seconda emissione obbligazionaria nella storia di AMCO dopo quella da 250 milioni dello scorso febbraio (si veda altro articolo di BeBeez).
Il nuovo bond ha scadenza 27 gennaio 2025, paga una cedola fissa dell’1,375% ed è stato collocato a un prezzo di emissione di 99,374. Il regolamento è previsto per il 7 ottobre 2019. I titoli saranno quotati al mercato regolamentato di Lussemburgo. L’obbligazione, dedicata a investitori istituzionali, è stata emessa all’interno dell’Euro Medium Term Note Programme di AMCO, con un rating atteso di BBB (Standard & Poor’s) e BBB- (Fitch).
La transazione, che ha ricevuto ordini per un totale di circa 800 milioni di euro da circa 80 istituzioni, ha riscontrato un buon livello di interesse tra gli investitori, principalmente banche (circa 52% del totale) e asset managers (36%) italiani ed europei. Deutsche Bank, Morgan Stanley, Societe Generale, UniCredit e UBS Europe SE hanno agito in qualità di Joint Bookrunners dell’operazione.
AMCO è la credit management company interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con oltre 20 miliardi di asset under management, di cui 8 miliardi di UTP e past due relativi a 20 mila aziende italiane. AMCO è la ex SGA xche ha cambiato nome pochi giorni fa (si veda altro articolo di BeBeez).
A breve AMCO dovrebbe lanciare l’atteso fondo per gestire gli Utp immobiliari oggi sui bilanci delle banche italiane medio-grandi, il cosiddetto progetto Cuvèe, a cui si dice parteciperanno banche come BancoBpm, Mps, Ubi Banca e Carige. Prelios sgr avrebbe vinto il beauty contest per aggiudicarsi la gestione del fondo e sarebbe anche il curatore del recupero immobiliare, mentre Amco sarà lo special servicer e si occuperà di recuperare nuova finanza. Il fondo potrebbe partire con un patrimonio di 1-2 miliardi di euro in una prima fase, per poi arrivare fino a 3-4 miliardi di euro in una seconda fase (si veda altro articolo di BeBeez). Non solo. Sempre AMCO dovrebbe acquisire da Mps un portafoglio di Utp da 7 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
A fine giugno AMCO aveva asset in gestione per 20,6 miliardi di euro (in salita dai 20,2 di fine 2018), considerando pro-forma anche gli asset comprati da Banca del Fucino. A dicembre 2018 Amco ha infatti presentato un’offerta vincolante a Banca del Fucino per la strutturazione di un’operazione di cartolarizzazione di un portafoglio di crediti deteriorati da 314 milioni di euro, di cui Amco è investitore nella tranche equity (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione è stata poi perfezionata a metà settembre. Il grosso degli asset in gestione, invece, come noto, è rappresentato oggi dai crediti deteriorati ex Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, di cui circa 7 miliardi rappresentati da unlikely-to-pay e past due.