B4 Investimenti sgr, attraverso il fondo B4 H II, ha rilevato la maggioranza di Lazzerini, azienda attiva su scala globale nella progettazione, produzione e commercializzazione di sedili passeggeri (e componenti) per mezzi di trasporto, prevalentemente autobus (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione è stata strutturata, in partnership con i top manager di Lazzerini, Innocenzo Salvatore Carbone, Alessandro Cirioni e Vincenzo Lasalvia.
La società e i manager-azionisti sono stati assistiti da K Finance (Clairfield Italy) in qualità di advisor finanziario, da Pedersoli Studio Legale per i temi legali e da Sistema per gli aspetti contabili e fiscali. Sugli aspetti legali, B4 Investimenti è stata supportata dallo studio Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, mentre la due diligence è stata condotta con l’assistenza, rispettivamente, del team financial due diligence di PwC per gli aspetti contabili e finanziari, del team tax di PwC per gli aspetti fiscali e giuslavoristici e dagli studi esteri Valla & Associates e Thomson Geer, per gli aspetti legali, rispettivamente negli Stati Uniti e in Australia. Lo studio Gusmitta ha assistito la strutturazione fiscale e societaria dell’operazione.
Lazzerini è stata fondata nel 1967 dall’omonima famiglia Lazzerini come azienda produttrice di sedili passeggeri per mezzi di trasporto pubblico. In pochi anni, i suoi prodotti sono diventati il punto di riferimento nel mercato nazionale ed europeo. Nel 1996 è entrata a far parte del gruppo tedesco quotato alla Borsa di Francoforte Grammer AG, che le ha affidato l’intera gestione del mercato dei sedili per autobus (si veda qui ItaliaOggi di allora). Nei 10 anni successivi, l’azienda ha consolidato la sua posizione di leadership del settore all’interno del gruppo tedesco. Nel 2007 grazie all’iniziativa di un gruppo di manager, lo stabilimento ha riacquistato la propria autonomia e il proprio nome. Nel 2014 ha aperto negli Stati Uniti Lazzerini Corporation, sede strategica per il mercato americano. A marzo del 2019, l’azienda ha rilevato la Styleride Seating Systems, un’importante industria australiana produttrice di sedili per autobus.
Con sede a Monsano (Ancona), Lazzerini è cresciuta nel corso degli ultimi dieci anni con un tasso medio prossimo al 10%. Guidato dall’amministratore delegato Innocenzo Carbone, nel 2018 il gruppo ha generato un fatturato consolidato di 19,1 milioni di euro, un ebitda di 2,4 milioni con un debito finanziario netto di 1,3 milioni (fonte Leanus). Considerando i dati pro-forma e includendo quindi anche il business australiano, il 2018 si sarebbe chiuso con oltre 27 milioni di euro di ricavi (di cui circa il 75% all’estero , in particolare in Regno Unito, Australia, Hong Kong e Nuova Zelanda) e un margine di ebitda superiore al 10% (si veda qui l’intervista a Carbone di AutobusWeb).
Il progetto di partnership tra il top management di Lazzerini e B4 mira a consentire al gruppo di effettuare un ulteriore passo nel percorso di crescita e sviluppo, con l’obiettivo di incrementare la propria presenza all’estero, principalmente tramite lo sviluppo delle partecipate negli Stati Uniti ed in Australia. Il piano industriale condiviso e alla base del progetto prevede un significativo ulteriore rafforzamento del team manageriale, soprattutto in ottica di sviluppo internazionale, importanti investimenti produttivi, in ricerca e sviluppo e commerciali (in particolare, in Usa e in Australia), funzionali a raddoppiare il giro d’affari nel corso dei prossimi 3-5 anni. Il progetto non esclude nuove operazioni di m&a.
B4 Investimenti sgr è stata fondata a Roma da Fabrizio Baroni. La sgr gestisce oggi due fondi: B4 Holding I SICAF, lanciato ad aprile 2012 con un commitment complessivo di circa 30 milioni di euro e attualmente in fase di valorizzazione del portafoglio, e B4 H II, lanciato nel luglio 2018 e il cui primo closing della raccolta, finalizzato a meno di un mese dal lancio, ha registrato un commitment complessivo superiore a 43 milioni. B4 H II ha una strategia di investimento che si focalizza sui small hidden champion, ovvero aziende con fatturati compresi tra i 10 e i 30 milioni di euro che abbiano potenzialità di crescita e operino in nicchie di mercato dove il made in Italy rappresenta un valore aggiunto distintivo.
Tra le varie operazioni ricordiamo che nel marzo 2015 B4 Holding I Sicaf ha finanziato un’operazione cosiddetta BIMBO (Buy-In Management Buyout) su Gruppo GWC, attivo a livello internazionale nella progettazione, produzione, assemblaggio e commercializzazione di valvole industriali per la regolazione e il controllo dei fluidi, destinate principalmente ai settori petrolchimico ed energetico. GWC Italia, holding operativa del gruppo, lo scorso gennaio ha emesso un minibond per un totale di 7,5 milioni di euro a scadenza 5 anni e mezzo, che è stato interamente sottoscritto dal fondo Antares AZ I gestito da Azimut Libera Impresa sgr (si veda altro articolo di BeBeez).