Pino Bertelli. A Firenze, la seconda tappa, dopo Lucca, del progetto artistico, culturale e sociale Terra Madre
A Le Murate. Progetti Arte Contemporanea si è inaugurata, mercoledì 9 ottobre, la mostra del fotoreporter Pino Bertelli, Ritratti dell’infanzia negata, nell’ambito del progetto Terra Mater – notte a Occidente, progetto artistico, culturale e sociale, adottato dall’associazione Il Gomitolo Perduto in collaborazione con Azione Sperimentale, Le Murate. Progetti Arte Contemporanea e con il patrocinio della Città Metropolitana di Firenze, mentre il Coordinamento è di Cristina Tosto. Scopo dell’iniziativa è la diffusione dell’arte come strumento di dissenso sociale ed emancipazione civile per invertire il processo storico di disumanizzazione in atto.
In occasione del lancio del progetto è stato presentato un breve estratto dall’opera poetica Terra Mater – Notte a Occidente, con Synthesis, distopico androide ultimo erede del DNA umano, interpretato da Pierpaolo Capovilla, accompagnato dalle letture del poeta e giornalista Sergio Talenti e le musiche di Fulvio Renzi – musicista e intellettuale fondatore di Azione Sperimentale, già coautore del reading movie Stay Human, alla viola e violino – e Alex Biagi (sassofono), autori del progetto.
La mostra, di forte impatto senza perdere la tenerezza e la delicatezza di chi guarda l’infanzia smarrita e ferita, con dolcezza e rispetto, non per impressionare il pubblico, raccoglie circa cinquanta scatti, dal 2003 al 2014: occhi, labbra, indumenti, sorrisi, scoprono il volto dell’infanzia negata ad intere zone del mondo, soprattutto nei territori di guerra. Toscano di nascita, cittadino del mondo, autore di opere magistrali sull’Iraq, l’Amazzonia, il Burkina Faso, Chernobyl, Bertelli, ci regala molta umiltà, che preserva i bambini da uno sguardo indecente e li protegge dietro un decoro con una mostra che è stata esposta a “Matera città europea della cultura” nel gennaio 2019, all’interno del progetto “Coscienza dell’uomo”, sotto la direzione artistica di Maurizio Rebuzzini, Francesco Mazza e Antonello Di Gennaro. Il catalogo è stato pubblicato dall’Associazione Culturale Suoni&Luci di Catanzaro e la vendita andrà a favore dell’Albergo dei poveri di padre Alex Zanotelli e al Centro di accoglienza e di Promozione culturale “Ernesto Balducci” di Zugliano (Udine), fondato dal presbitero Pierluigi Di Piazza.
Questi scatti imprimono con forza nell’animo degli spettatori lo sguardo di una parte di mondo che vive conflitti, miseria e malattia. L’innocenza dei bambini, l’infanzia a loro negata, ritratte in un bianco e nero in cui spesso si incontrano occhi saturi di luce, catturano la potenza e insieme la destinazione dell’arte di Pino Bertelli, che è messaggio di denuncia e di speranza. Così la mostra accoglie il volto di un’umanità infantile che trova nella macchina fotografica uno specchio e un interlocutore, in una mostra che è ricerca di fiducia. L’esposizione accoglie anche un’opera del writer Ache77, la riproduzione, nel linguaggio della street art, di uno dei ritratti di Bertelli. Indovinato il contesto dell’esposizione, ex carcere, luogo di dolore e oggi di rinascita con uno spazio sociale importante, brulicante di attività e di giovani.
a cura di Ilaria Guidantoni