Il produttore e distributore di frutta fresca Unifrutti ha incassato un finanziamento da 140 milioni di euro. The Carlyle Group, tramite il suo fondo Credit Opportunities ha sottoscritto per intero l’emissione obbligazionaria senior secured a scadenza 2026 e cedola 7,5% (si veda qui il comunicato stampa). Il bond era stato collocato lo scorso settembre, ma sino ad ora non era stato reso noto il nome dell’investitore (si veda qui il comunicato stampa). L’emittente è Unifrutti Finance plc, interamente controllata dalla cipriota Unifrutti International Holdings Limited. BNP Paribas ha agito come Sole Bookrunner, mentre advisor di Unifrutti Finance è stata Milbank.
I fondi saranno utilizzati dall’azienda per rifinanziare il debito esistente e sostenere i suoi piani di espansione.
Unifrutti, guidata dal ceo Marco Venturelli, con un fatturato consolidato di 700 milioni e un ebitda di 70 milioni, è leader mondiale nella produzione, importazione e distribuzione di frutta fresca ed è interamente di proprietà della famiglia De Nadai, che l’ha fondata nel 1948. Ha sede a Montecosaro (Macerata) e conta oltre 500 clienti in 50 paesi. È uno dei maggiori produttori e distributori al mondo di banane, mele, uva, limoni e altri frutti. Le principali piantagioni di Unifrutti sono in Cile, nelle Filippine, in Sudafrica e in Europa. La maggior parte della produzione proviene da aziende agricole di proprietà e gestite direttamente o da produttori partner.
Il fondo Credit Opportunities di Carlyle ha chiuso la raccolta lo scorso 30 giugno a 2,4 miliardi di euro. Investe in soluzioni di private capital originate direttamente e destinate prevalentemente a emittenti di titoli di debito di media-grande dimensione, comprese società non partecipate da fondi di private equity, società familiari o controllate dall’imprenditore. Il fondo offre soluzioni diversificate nella struttura del capitale attraverso una combinazione di prestiti finanziari, debito senior, debito mezzanino, obbligazioni convertibili e altri strumenti di debito o affini, unitamente ad azioni privilegiate e ordinarie. Il team Global Credit di Carlyle è di 18 persone con sede a New York e Londra. Da Londra lavora il managing director italiano Nicola Falcinelli.
Carlyle vanta un patrimonio complessivo in gestione al 30 giugno 2019 di 223 miliardi di dollari e impiega oltre 1.775 professionisti, in 33 uffici nei 6 continenti ed è quotato al Nasdaq. In Italia, nel maggio scorso il fondo Usa ha acquistato per 950 milioni di euro da Fondo Italiano d’investimento, gestito da Neuberger Berman, e dalla famiglia Spezzapria il 100% del capitale di Forgital spa, la società vicentina specializzata nella produzione di anelli e altri componenti forgiati di grandi dimensioni destinati nel settore aerospaziale, oil&gas ed energia (si veda altro articolo di BeBeez). Nello stesso periodo, il fondo americano ha venduto Marelli Motori alla holding d’investimento inglese Langley plc (si veda altro articolo di BeBeez). Attualmente Carlyle sta riflettendo sulla valorizzazione del marchio di abbigliamento di lusso Golden Goose, che potrebbe essere ceduta oppure quotata in Borsa (si veda altro articolo di BeBeez).
(Articolo modificato alle ore 8:50 del 15 ottobre 2019 – si aggiungono dettagli sul bond)