Banca Popolare di Cividale (Civibank) ha cartolarizzato crediti in bonis per 450 milioni di euro. I crediti cartolarizzati derivano da mutui ipotecari e chirografari erogati a pmi. Fisg, società specializzata nella strutturazione di operazioni di cartolarizzazione del gruppo Banca Finint, ha strutturato la transazione in qualità di arranger. Per i ruoli gestionali Banca di Cividale si è avvalsa della collaborazione di Securitisation Services, società facente parte del gruppo Banca Finint. Hogan Lovells ha agito in qualità di transaction legal counsel.
A fronte della cessione del portafoglio da parte della banca, la società veicolo per la cartolarizzazione Civitas spv ha emesso una classe di titoli senior a tasso variabile pari a 320 milioni, dotati di rating da parte di DBRS e S&P, rispettivamente A (high) (sf) e A (sf), una classe di titoli mezzanine a tasso variabile pari a 50 milioni, dotata di rating fornito dalle medesime agenzie pari a BBB (low) (sf) e BBB (sf), e infine una classe di titoli junior, priva di rating, per un importo di 88,5 milioni (si veda qui il Prospetto). I titoli senior e mezzanine dell’operazione sono quotati dallo scorso 17 ottobre al segmento ExtraMot Pro di Borsa Italiana.
Banca di Cividale è la banca locale di riferimento della Regione Friuli Venezia Giulia e del Veneto orientale. Nell’aprile scorso ha investito nella paytech Nexi, nell’ambito del suo collocamento istituzionale pre-ipo (si veda altro articolo di BeBeez). Banca di Cividale ha chiuso il primo semestre 2019 con un utile netto di 1,15 milioni di euro, un margine di interesse di 31,2 milioni di euro, un CET1 di 196,1 milioni di euro e un CET1 ratio del 13,9% (si veda qui il comunicato stampa).