Selecta, il gruppo svizzero gestore di macchine distributrici di snack e bevande, controllato da Kkr e che nel 2017 ha comprato l’italiana Argenta (si veda altro articolo di BeBeez), ha rifinanziato parte del suo debito emettendo altri 100 milioni di euro del suo bond senior secured con scadenza 2024 e cedola 5,875% già in circolazione per 1,09 miliardi di euro e altri 50 milioni di euro del suo bond a tasso variabile sempre a scadenza 2024, entrambi emessi da parte della società olandese Selecta Group bv (si veda qui il comunicato stampa). Nell’operazione, il gruppo Argenta ha agito in qualità di garante. Selecta è stata assistita da Kirkland & Ellis e, per i profili legali di diritto italiano, da Gianni Origoni Grippo Cappelli. Le banche finanziatrici sono state assistite dallo studio legale Simpson Thacher & Bartlett.
Le due emissioni sono state portate così ora, rispettivamente, a 865 milioni e 375 milioni di euro. I due bond erano stati emessi originariamennte nel marzo 2018 nell’ambito di un rifinanziamento complessivo del debito per 1,3 miliardi di euro, che comprendeva anche un bond senior da 250 milioni di franchi svizzeri (si veda altro articolo di BeBeez). I proventi dei bond erano serviti soltanto per una piccola quota a rifinanziare il debito di Argenta, mentre per la maggior parte sono andati a rimborsare bond e linee di credito della stessa Selecta. Il top up dei due bond servirà ora per ripagare la quota già utilizzata della revolving facility bancaria in essere. A fine giugno il gruppo aveva un rapporto tra debito finanziario netto ed ebitda di 5,3 volte (si veda qui la presentazione agli obbligazionisti).
Si tratta del terzo rifinanziamento del debito per Selecta. Nel 2014 la società aveva rifinanziato parte del debito con 550 milioni di euro di bond high yield e parallelamente Kkr aveva iniettato 220 milioni di euro di finanziamento PIK, che aveva evitato la ristrutturazione del debito.
Nel giugno 2018 si era parlato di una possibile quotazione di Selecta sulla Borsa svizzera tra fine 2018 e inizio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez), ma l’ipotesi poi non si è concretizzata. La società in precedenza è stata quotata in Borsa fino al 2001, anno del delisting da parte del gruppo di catering britannico Compass Group. Fondata nel 1957, Selecta nel 1985 era divenuta di proprietà del gruppo svizzero quotato di logistica e trading Valora, che aveva poi portato Selecta sul listino nel 1997. Compass aveva poi venduto Selecta ad Allianz Capital Partners affiancato da BlueBay nel 2007 in un deal con una leva molto elevata (690 milioni di sterline di debito su un valore complessivo del deal di 772 milioni, si veda la Reuters di allora), tipico di quegli anni. Ma quel debito, a seguito della crisi finanziaria globale, aveva messo in crisi il gruppo. Nel marzo 2012 il gruppo Selecta aveva poi ceduto la controllata italiana Selecta Italia all’italiana IVS Group (si veda qui il comunicato stampa di allora), che a sua volta aveva appena annunciato la business combination con Italy 1 Investments, la Spac di diritto lussemburghese promossa tra gli altri da Vito Gamberale e Carlo Mammola. Italy 1 Investments è stata la prima Spac a essere quotata a Piazza Affari (scarica qui il report di BeBeez sulle Spac).
Dopo un tentativo di vendita del gruppo senza successo da parte di Allianz Capital Partners nel 2012, era intervenuta Kkr nel 2o14 con un’iniezione di 220 milioni di euro di finanziamento. Poi nell’ottobre 2015 Kkr aveva comprato da Allianz Capital Partners oltre il 90% del capitale di Selecta, con la restante quota che era rimasta in portafoglio al fondo Bluebay (si veda altro articolo di BeBeez).