Gruppo GB Invest va al salvataggio di Gruppo immobiliare Finedil e si prepara a valorizzarne il portafoglio real estate, composto da una quarantina di immobili di pregio in Toscana e che tra l’altro comprende il 50% del noto Hotel Principe di Piemonte di Viareggio.
Lo ha annunciato ieri a BeBeez la stessa GB Invest, holding leader nello sviluppo di software e nuove tecnologie che nell’ultimo anno ha dato corso a un’ampia serie di operazioni immobiliari, con particolare attenzione a immobili di alto pregio, forte della liquidità di 273 milioni di euro incassata nell’ottobre 2018, quando ha ceduto alla quotata Gamenet la controllata GoldBet srl, tra i più importanti concessionari leader in Italia per la raccolta delle scommesse sportive (si veda altro articolo di BeBeez). GB Invest Holding è oggi socio di maggioranza di SEIH (Sport and Entertainement Invest GmbH) che controlla Logispin Group, a sua volta a capo di una decina si società europee attive nello sviluppo di software innovativi per l’industria del gaming entertainment e nelle applicazioni di intelligenza artificiale in ambito informatico. GB Invest Holding ha sede a Londra e fa capo a Lorenzo Nesti, figlio di Stefano, che nel 2009 aveva rilevato GoldBet.
Nel dettaglio, GB Invest Holding, che ha sede a Londra, ha condotto l’operazione tramite la controllata Savogno Investments, che da un lato ha comprato dalle banche creditrici di Finedil un portafoglio di crediti unsecured e secured del valore lordo di 66 milioni di euro e dall’altro ha acquistato il 75% del capitale dello storico gruppo immobiliare attivo in Versilia sia nel settore residenziale sia nel settore degli immobili direzionali commerciali e hotel, che si trova in liquidazione. Il restante 25% di Finedil continuerà a far capo alla famiglia Lazzarini agli altri soci storici. L’acquisizione dei crediti, che tecnicamente è stata strutturata come una cartolarizzazione, con i titoli asset backed che sonno stati interamente sottoscritti da Savogno, ha visto coinvolti Zenith Service come Master Servicer e One33 Investment House come Special Servicer, ed è stata definita lo scorso 16 ottobre dal presidente di Savogno, Stefano Filucchi, che è anche vicepresidente e consigliere d’amministrazione del Cagliari Calcio, presidente di Alkeemia (gruppo Fluorsid), ex dirigente di Saras ed ex dirigente dell’Inter.
Kpmg ha agito come advisor finanziario del Gruppo Finedil, il Professore Aiello ha agito come advisor legale del ceto bancario, mentre lo Studio SLVB è intervenuto come advisor legale del Gruppo GB Invest. Infine, a supporto di One33 Investment House nella strutturazione del processo operativo di cartolarizzazione è intervenuto lo Studio Munari e Cavani con Massimo Di Muro ed Erasmo Investment Holding come partner operativo.
Riccardo Cima, liquidatore delle società del Gruppo Finedil, ha espresso piena soddisfazione per questo accordo che, unitamente al piano che sarà a breve alla firma dei creditori, conduce al risanamento di Finedil, consentendo così la piena valorizzazione del patrimonio immobiliare del gruppo.
L’operazione si aggiunge alle rilevanti acquisizioni concluse dal Gruppo GB nell’ultimo anno, tramite le società immobiliari San Nicola srl e Stigliano srl. Tra gli investimenti chiusi spiccano il progetto di riconversione dell’ex centrale Enel Torre del Sale di Piombino e la riqualificazione dell’area dell’ex Ospedale Militare San Gallo di Firenze, che GB ha rilevato da Cdp, ma ha fatto notizia anche l’acquisizione dei noti stabilimenti balneari di Forte dei Marmi Maitò e Orsa Maggiore, oltre che delle concessioni dei relativi ristoranti, che Nesti ha comprato dalle famiglie Ricci e Filocamo e che riconvertirà in versione superlusso (si veda qui La Nazione).