Lo sviluppatore immobiliare italiano Cds Holding ha presentato ieri il progetto di riqualificazione del Palasport di Genova. La commercializzazione e promozione del progetto sono affidate a CBRE, la maggiore società al mondo di consulenza immobiliare (si veda qui il comunicato stampa).
Nell’ottobre scorso, CDS Holding ha infatti firmato il preliminare di acquisto dell’edificio, risultando aggiudicataria della gara indetta da Comune di Genova e Spim, l’immobiliare del Comune di Genova, per l’attuazione del Waterfront di Levante secondo il disegno dell’architetto Renzo Piano: oltre 100.000 mq di superficie complessiva, che comprendono retail, office, hotel, residenziale, student housing (si veda qui Genova24). CDS ha offerto 14 milioni e 250mila euro per l’ acquisto del Palasport, nel quale investirà complessivamente oltre 90 milioni di euro (si veda qui Il Secolo XIX).
Il Palasport di Genova, inaugurato nel 1962, è uno tra i più grandi impianti sportivi indoor costruiti in Italia: in passato ha ospitato eventi sportivi di rilevanza mondiale, tra cui l’esibizione di Muhammad Ali, l’unica edizione indoor del Superbowl italiano e concerti musicali di artisti del calibro di Beatles e di Rolling Stones.
CDS Holding, fondata nel 1993 da Enzo Danesi e Alberto Sartori, progetta e realizza strutture commerciali per gli operatori della grande distribuzione organizzata (GDO) agendo come general contractor e sviluppatore. A oggi vanta oltre 70 strutture completate per una superficie sviluppata di oltre 1.000.000 mq. CDS Holding controlla integralmente un gruppo di società specializzate per area di attività. Accanto ai fondatori nel 2001 sono entrati nel capitale del gruppo anche Enrico Biffi e Dario Danesi, tutti direttamente impegnati nella gestione e nello sviluppo dei progetti. Nel capitale del gruppo nel 2008 con una partecipazione del 49,9% era entrato il fondo Captiva Capital Partners III LP, gestito da Captiva Capital Management (nato dal management buyout di Natixis Capital Partners avvenuto nel 2012), che ha poi rivenduto agli stessi imprenditori nel 2012.
Con la riqualificazione totale dello spazio, il Palasport di Genova rispetterà i più alti e moderni standard di efficienza energetica diventando un green building. L’edificio manterrà la sua vocazione sportiva e ospiterà contestualmente un’area retail, leisure e numerosi servizi, tra cui un fitness center e un centro medico. Il progetto andrà a inserirsi perfettamente nel più ampio intervento di trasformazione urbana a firma di Renzo Piano: il Waterfront di Levante.
“ll Palasport è un edificio iconico e rappresenta un punto di riferimento per la città e i genovesi. Grazie al nostro progetto tornerà a essere una grande polarità attrattiva, un luogo di aggregazione e di grandi eventi sportivi e ludici, con un doppio grande anello di attività commerciali, ristorative e di servizi che lo renderanno ancor più attrattivo e simile alle grandi arene internazionali’’, ha dichiarato Massimo Moretti, general manager di CDS Holding. “Il progetto di sviluppo del Palasport Genova ha enormi potenzialità: si colloca nel cuore della città, in un’area con una viabilità straordinaria. Il livello di reddito pro-capite del bacino è superiore alla media nazionale e la densità competitiva è pari solo a 99 mq di GLA/1.000 abitanti, decisamente sotto la media italiana (297mq/1.000 abitanti). La bassa concentrazione di centri commerciali sul territorio e l’elevato numero di turisti e passeggeri che si aggiungono a un già solido bacino d’utenza fanno sì che questa struttura abbia enormi possibilità di diventare una grande destinazione Retail in Italia”, ha spiegato Gaetano Lamacchia, head of A&T services retail di CBRE Italy.
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