Milano ha attratto il 32% degli investimenti del mercato immobiliare commerciale italiano nei primi tre trimestri di quest’anno, per un valore di 2,3 miliardi di euro. Lo riferisce la ricerca City News YTD Q3 2019 dedicata a Milano realizzata dal centro studi di Bnp Paribas Real Estate (si veda qui lo studio completo).
Il 2019 si sta confermando come il secondo miglior anno di sempre per Milano dopo il 2015. In particolare, il risultato da inizio anno è superiore sia rispetto allo stesso periodo del 2018 (+15% circa) sia alla relativa media decennale (+50% circa), mentre è sostanzialmente in linea con la media quinquennale di riferimento. In particolare, solo nel Q3 2019 sono stati investiti 425 milioni di euro, con un aumento del 10% rispetto alla media decennale del trimestre.
A livello di settori, dominano come sempre gli uffici, che costituiscono il 70% degli investimenti immobiliari milanesi e sono stati pari a 1,6 miliardi di euro nei primi 9 mesi del 2019, di cui 290 milioni relativi al Q3 2019. Stabili i rendimenti netti prime del settore; i maggiori sono stati in centro (4%), seguito da Porta Nuova (3,70%) e CBD Duomo (3,3%). Segue il settore retail, con 385 milioni di euro, concentrati principalmente nel CBD Duomo: +75% rispetto ai primi tre trimestri del 2018. Il Q3 2019 ha contribuito marginalmente ai volumi retail registrati finora a causa della chiusura di sole due transazioni High Street nelle zone centrali di Milano per un totale inferiore ai 5 milioni. Stabili i rendimenti netti prime per l’High Street in città attorno al 3,10%. Il settore alberghiero a Milano ha sfiorato i 135 milioni di investimenti da inizio anno (-36% anno su anno) grazie ad un buon Q3 in cui sono stati investiti quasi 85 milioni grazie alla chiusura di 3 transazioni. Bene anche la logistica, con 80 milioni di investimenti da inizio anno, di cui 50 milioni nel Q3 2019. Nonostante il decremento anno su anno (-45% circa), il loro andamento è decisamente superiore alle medie quinquennali e decennali di riferimento (rispettivamente +33% e +117% circa). Stabili anche qui i rendimenti prime netti, al 5,25%. Infine, quasi 45 milioni di investimenti da inizio anno hanno interessato immobili ad uso misto.
Sul fronte del leasing, gli uffici hanno registrato un take-up di quasi 365.000 mq, in crescita del 15% circa rispetto allo stesso periodo del 2018 e superiore all’assorbimento totale annuo registrato in città in tutti gli anni precedenti (ad eccezione del 2015 e del 2018). Nel dettaglio, nel Q3 2019 sono state chiuse transazioni per circa 122.000 mq: risultato sostanzialmente in linea con lo stesso periodo del 2018 e superiore alle medie quinquennali e decennali dei terzi trimestri (rispettivamente +55% e +75% circa). Analizzando i diversi sottomercati, dall’inizio del 2019 nel CBD Duomo e nell’hinterland si è registrato il miglior take-up di sempre (relativamente ai primi tre trimestri) con livelli pari a circa 57.200 mq e circa 98.300 mq (valori influenzati da alcuni importanti pre- let di dimensione superiore ai 10.000 mq). Rispetto al Q3 2018, nel terzo trimestre dell’anno in corso si è registrato a Milano un miglioramento generalizzato del mercato leasing, ad eccezione dei sottomercati del CBD Duomo, del centro e della periferia. Sul fronte dei canoni, il 60% circa delle operazioni leasing del trimestre avente canone noto si è chiuso a livelli inferiori ai 300 euro/ mq/anno. In calo il tasso di sfitto aggregato: 9,9% nel Q3 2019, contro il 10,2% del Q2 2019.
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