La holding di investimento quotata all’Aim First Capital spa, specializzata in investimenti in public e private equity, ha chiuso il collocamento del suo bond convertibile (POC) emesso per un massimo di 25 milioni (si veda qui il comunicato stampa). Nel dettaglio, sono state collocate 12.048 obbligazioni convertibili, del valore nominale di 2 mila euro ciascuna per un totale di 24,1 milioni di euro nominali. Si tratta del maggior collocamento dell’anno su Aim Italia (Spac escluse). Il prezzo di emissione è pari al 98% del valore nominale e la cedola annua è del 3,75%, pagata con cadenza annuale (circa 900 mila euro annui). Le obbligazioni saranno quotate su Aim Italia a partire da domani, 6 dicembre. Il prezzo di conversione è di 20 euro per azione ed è inoltre previsto un premio di conversione pari al 5% del valore nominale, da pagarsi in contanti (si veda qui il KID del bond). L’attività di collocamento delle obbligazioni è stata curata da CFO sim in qualità di global coordinator, da Banca Valsabbina in qualità di lead manager e da UBI Banca in qualità di Nomad; gli aspetti legali sono stati seguiti da Grimaldi Studio Legale.
First Capital ha precisato che 1.515 del totale delle obbligazioni convertibili, per un valore complessivo nominale di 3 milioni di euro, sono state sottoscritte da parti correlate della società (si veda qui il comunicato stampa e qui il Documento informativo parti correlate), di cui 2,15 milioni tramite mark-down (annullamento) del valore nominale del precedente bond a scadenza aprile 2020 con cedola 5% che era stato collocato nel 2014 e quotato all’ExtraMot Pro (si veda altro articolo di BeBeez). Le parti correlate in questione sono Strategy Invest srl (azionista di First Capital al 28,14%) e Next Holding spa (azionista al 28,99%), che insieme hanno sottoscritto un totale di mille obbligazioni convertibili, per un valore nominale di 2 milioni; e Giuseppe La Pietra (presidente del cda di First Capital, che sottoscfive tramite SIMI sas), Walter Bonardi (presidente del collegio sindacale di First Capital), Vincenzo Polidoro (ad), Renzo Torchiani (vicepresidente cda), Sandro Torchiani (membro cda) e Marco Maria Fumagalli (membro cda).
Infine, la società ha inoltre accolto le richieste di alcuni possessori del precedente bond di sottoscrivere il POC mediante mark-down del valore nominale del bond in questione. Pertanto, alla data di avvio delle negoziazioni del nuovo POC, il vecchio bond 2020 sarà in circolazione per un valore nominale residuo di 1,7 milioni.
La nuova emissione permette alla società di beneficiare di nuove risorse finanziarie da destinarsi all’espansione e alla diversificazione dell’attività di investimento in aziende e di accelerare il proprio percorso di crescita. Nell’ambito della fase di market sounding, la società aveva ricevuto sino al 10 ottobre scorso manifestazioni di interesse non vincolanti per la sottoscrizione di obbligazioni per un valore nominale complessivo di oltre euro 12 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Per First Capital questo è stato il secondo bond, dopo quello da 10 milioni di euro con cedola 5% e scadenza aprile 2020, Oggi quel bond è in circolazione per 9,4 milioni.
La holding, tramite il proprio club deal First Private Investment srl (si veda altro articolo di BeBeez), nell’ottobre scorso ha aderito, con un impegno di 15 milioni, a Space Capital Club, progetto di private capital da 200 milioni di euro promosso da Space Holding (si veda qui il comunicato stampa e altro articolo di BeBeez).
First Capital ha chiuso il primo semestre 2019 raggiungendo i risultati massimi storici, con un utile netto di 13,73 milioni (contro una perdita netta di 1,98 milioni al 30 giugno 2018) e un patrimonio netto consolidato (NAV) di 47,1 milioni, corrispondente a 18,95 euro per azione, in significativo incremento rispetto ai 34,1 milioni del 31 dicembre 2018 (corrispondente a euro 14,21 per azione in circolazione). L’incremento del NAV in valore assoluto rispetto ad inizio anno è stato di euro 13 milioni, dopo aver distribuito, nel mese di giugno, dividendi in parte in contanti e in parte tramite assegnazione di azioni proprie per un controvalore complessivo di 1,6 milioni.
L’incremento del NAV è riferibile al significativo incremento di valore del portafoglio e alle plusvalenze realizzate con la dismissione parziale della partecipazione in Tinexta spa (si veda qui il comunicato stampa) e con la cessione della partecipazione in Bomi Italia spa, mediante adesione all’opa lanciata da ArchiMed (si veda altro articolo di BeBeez).