Asja Ambiente Italia spa, gruppo che costruisce e gestisce impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ha quotato oggi due green bond su ExtraMot Pro3. Un titolo ha scadenza ottobre 2024, paga una cedola del 5,2% ed è stato emesso per un massimo di un milione di euro, mentre l’altro ha scadenza giugno 2027, offre una cedola del 5,75% ed è stato emesso per un massimo di 20 milioni. Non solo. Asja Ambiente si riserva la facoltà di mettere altri bond con le medesime caratteristiche di quest’ultimo a scadenza 2027 per un totale di ulteriori 14 milioni di entro il 1° luglio 2021.
A sottoscrivere i titoli a scadenza 2027 è il fondo BIT 3 di Anthilia Capital Partners sgr. Nel Documento di ammissione dei bond si legge infatti che “l’investimento da parte dei fondi gestiti da Anthilia Capital Partners nell’Emittente beneficia del sostegno finanziario dell’Unione Europea nell’ambito del Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (“EFSI”) istituito nell’ambito del Piano di Investimenti per l’Europa”.
Per il gruppo torinese, fondato e presieduto da Agostino Re Rebaudengo, si tratta di un ritorno sul mercato del debito, Nel marzo 2015 la società ha infatti quotato all’ExtraMot Pro 12 milioni di euro di minibond a scadenza ottobre 2023 e cedola 6,75%, che erano stati interamente sottoscritti dal fondo Anthilia Bond Impresa Territorio, il primo fondo di private debt lanciato da Anthilia Capital Partners sgr, e per una parte anche da Banca Popolare di Bari (si veda altro articolo di BeBeez). La cedola di quel bond era stata poi aumentata al 7,25% sulla base del regolamento, che prevedeva appunto lo step up della cedola al verificarsi di alcune condizioni. A inizio dicembre, però, l’assemblea degli obbligazionisti ha approvato l’abbassamento della cedola al 6,9% (si veda qui il comunicato stampa).
Il Documento di ammissione dei due nuovi bond spiega che “i prestiti obbligazionari sono finalizzati alla promozione del progresso ambientale nonché della sostenibilità e sono stati identificati come “Green Bond” da RINA Services spa” e che “i fondi derivanti dall’emissione delle obbligazioni verranno utilizzati dall’emittente per finanziare prevalentemente gli investimenti previsti nel piano industriale 2019-2023, in particolare lo sviluppo e la costruzione di una pipeline nel settore del biometano da FORSU in Italia”.
La società dal 1995 progetta, costruisce e gestisce impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (biogas, biometano, eolico e fotovoltaico), produce e vende sistemi per il risparmio energetico e opera nel trading di energia elettrica. In particolare, la società è leader nel biogas e molto rilevante nel settore eolico. Nel 2017, Asja Ambiente ha ceduto il suo parco eolico di Matera II situato a Le Reni (Matera), a Renvico, che fa capo a Macquarie Group (si veda altro articolo di BeBeez).
Con oltre 160 MW di potenza installata in Italia e all’estero, Asja Ambiente ha chiuso il 2018 con 62 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 21,2 milioni e un debito finanziario netto di 143,4 milioni.