A poco meno di 20 giorni dalla chiusura della campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma BacktoWork, la pmi innovativa Nicefiller ha già superato i 160 mila euro di raccolta, ben oltre l’obiettivo minimo di 100 mila euro per l’1,3% del capitale e contro un obiettivo massimo di 600 mila euro per l’8,11%, sulla base di una valutazione pre-money della società di circa 6,8 milioni di euro.
Nicefiller ha sviluppato una tecnologia che rivoluziona il mercato del packaging alimentare, allungando la cosiddetta “shelf life”, cioè il tempo di permanenza degli alimenti sugli scaffali per la vendita senza che vengano alterate le loro caratteristiche organolettiche, il tutto favorendo la sostenibilità e diminuendo lo spreco alimentare. Secondo le più recenti stime FAO (2018), infatti, ogni anno vengono sprecati circa 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti nel mondo, principalmente proprio a causa di imballaggi non adeguati (per alcuni alimenti, come quelli del settore ortofrutticolo, si arriva a perdere fino al 30% del prodotto).
La tecnologia, battezzata cronogard, si fonda su additivi e compositi che vengono incorporati nei materiali per l’imballaggio, senza alterarne la riciclabilità e compostabilità e aumentando inoltre la sicurezza alimentare, riducendo la proliferazione batterica sulla superficie dell’imballaggio rallentando così il deperimento organolettico. Il tutto, quindi, permette inoltre l’ampliamento territoriale della distribuzione raggiungendo, con la miglior conservazione degli alimenti freschi, anche mercati geograficamente distanti.
La società dall’inizio dell’attività ha già speso in ricerca e sviluppo 1,2 milioni di euro, di cui 800 mila negli ultimi due anni. E Kickstart, uno spin-off di Impact Hub Zurich, ha selezionato le partnership che Nicefiller ha stretto con Coop (Eisberg) e M-Industry come due delle 40 migliori partnership del 2019 tra tech-startup e società/organizzazioni svizzere.
I nuovi capitali raccolti con la campagna di equity crowdfunding saranno utilizzati per: estendere le coperture territoriali (a oggi la società è già titolare di due brevetti europei); ampliare il portafoglio di soluzioni pronte tramite sviluppo di processi applicativi; marketing &sales; sviluppare nuovi filler per coprire nuove tipologie di alimenti e/o fornire protezioni contro specifici batteri; depositare una richiesta di brevetto. “Si tratta di una terza richiesta di brevetto per la tecnologia cronogard, oltre ai preesistenti. A oggi siamo già titolari di 2 brevetti europei, sempre per questa tecnologia”, ha spiegato a BeBeez l’ad Gavino Boringhieri.
Nicefiller è stata fondata nel giugno 2011 come spin-off del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Salerno, con l’obiettivo di sviluppare, produrre e distribuire compositi polimerici innovativi destinati ai produttori di imballaggi per la distribuzione alimentare, interessati a soluzioni evolute dal punto di vista tecnologico.
La società, guidata da Gavino Boringhieri (che ha il 4% del capitale), è stata fondata dalla cto Valeria Bugatti (15%) e dalla chief scientific officer Vittoria Vittoria (20%), che l’hanno finanziata inizialmente. Il resto del capitale fa invece capo ai business angel, cioè al presidente Mario Raimondi e al cfo Stefano Lomurno, che hanno investito 275 mila euro nel 2012 sia personalmente sia tramite SAM srl, rilevando il 60% dell’azienda. Nel 2016 i soci hanno versato altri 60 mila euro. Nell’ottobre 2017 la società ha ottenuto un grant da 1,1 milioni di euro nell’ambito Programma UE Horizon 2020. “Abbiamo ottenuto il finanziamento UE SME Instrument 2 per un progetto da 1,5 milioni di euro, di cui 1,1 finanziati dal grant”, ha spiegato Boringhieri.