Ricavi ed ebitda in crescita per Plissé, società tessile fondata nel 1988 da Morena Bragagnolo e Paolo Mason, produttrice delle linee di abbigliamento donna con i marchi Sfizio e Beatrice B. Lo si legge nel report di conferma del rating B1.2 diffuso nei giorni scorsi da Cerved (si veda qui il comunicato stampa), che anticipa anche che la società prevedeuna nuova emissione di minibond long-term da 1,5 milioni di euro in questo mese di dicembre, coerentemente con la strategia di consolidamento del debito.
Nel dettaglio, i ricavi nell’esercizio che si è chiuso a fine ottobre sono saliti a 24,3 milioni di euro (+9% anno su anno), con un margine ebitda aggiustato del 12,7% e un ebitda rettificato pari a 3,2 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è salita leggermente, a quota 12,5 milioni di euro. Contestualmente, la società ha consolidato la sua quota di mercato e migliorato la gestione dei flussi di cassa, per compensare la stagionalità del business. Per l’anno fiscale 2020, la società stima il raggiungimento di maggiori margini e ricavi (sopra i 25 milioni di euro, in aumento del 5% anno su anno) grazie ad un parziale cambiamento delle strategie commerciali che dovrebbero garantire una maggiore visibilità del marchio e una maggiore diffusione all’estero, oltre che il lancio della prima linea mare per la primavera/estate 2020.
L’agenzia di rating ritiene attendibili le stime sui ricavi, in considerazione di un backlog già acquisito per la stagione primavera/estate 2020 che supera gli 11 milioni di euro e della spinta commerciale per la diversificazione dell’offerta e un maggiore sviluppo nel canale estero.
Sul fronte dei finanziamenti, Plissè per l’anno fiscale 2020 intende adottare una politica di maggiore diversificazione delle fonti di finanziamento, con tendenziale utilizzo delle linee bancarie a medio/lungo termine e strumenti di finanza alternativa (minibond e finanziamenti Simest) e un conseguente contenimento delle linee a breve termine, sia per supportare le esigenze di investimento sia per la corrente gestione del circolante. Tale effetto dovrebbe già riflettersi a fine 2019 sulla posizione finanziaria netta, che dovrebbe ridursi a circa 10 milioni, nonostante l’emissione del minibond short-term di 750 mila euro revolving, già sottoscritto, avvenuta nel novembre 2019 (si veda altro articolo di BeBeez) e la prevista nuova emissione da 1,5 milioni.