Blossom Capital, operatore di venture capital fondato Ophelia Brown, ex Index Ventures e LocalGlobe VC, ha chiuso la raccolta del secondo fondo, a meno di 12 mesi dalla chiusura del primo (si veda qui techcrunch). Il nuovo fondo ha infatti incassato impegni per 185 milioni di dollari, più del doppio del primo che aveva raccolto 85 milioni. Il mandato di Blossom rimane sostanzialmente lo stesso: investire in round A di startup tecnologiche europee, senza disdegnare investimenti seed. In portafoglio a Blossom c’è per esempio la piattaforma di prenotazione di viaggi Duffel che ha annunciato anche due round di investimento successivi all’investimento di Blossom, guidati da Benchmark e Index Ventures; la piattaforma di automazione della cibersicurezza Tines, che a sua volta ha ricevuto investimenti follow on guidati da Accel Partners; e l’unicorno dei sistemi di pagamento Checkout.com che è anche supportato da Insight Partners. Circa la metà degli investitori di Blossom provengono dagli Stati Uniti.
Partners Group ha annunciato l’acquisizione dell’80% del capitale dello sviluppatore europeo di energia rinnovabile VSB Group (si veda qui il comunicato stampa). Il fondatore di VSB manterrà il resto del capitale. Fondata nel 1996, VSB opera lungo tutta la catena del valore delle energie rinnovabili, dallo sviluppo di progetti, alla gestione patrimoniale e alla gestione tecnica e commerciale dei siti operativi, oltre ad avere un’ampia offerta di soluzioni energetiche. Fino a oggi VSB ha sviluppato e costruito con successo oltre 1,1 GW di attività eoliche terrestri e fotovoltaiche e gestisce oltre 1,4 GW di risorse eoliche. VSB si è espansa con successo dalla sua sede principale a Dresda, in Germania, per diventare una piattaforma rinnovabile europea attiva in otto paesi con oltre 300 dipendenti, 19 uffici e dieci hub di servizio. Il valore della transazione include un’allocazione significativa per finanziare la crescita futura. Andreas Dorner, fondatore e amministratore delegato, VSB Group, afferma: “VSB ha goduto di un grande successo fino a oggi come società multinazionale indipendente. Tuttavia, data la vasta opportunità di energia rinnovabile, volevamo un partner affiatato per accelerare la nostro prossima fase di crescita. Nel gruppo Partners, abbiamo trovato un partner globale con significative risorse operative e una vasta esperienza internazionale in investimenti pratici di energia rinnovabile”.
Ardian ha annunciato il closing della raccolta del suo quarto fondo di private debt europeo a quota 3 miliardi di euro (si veda qui il comunicato stampa). Istituito nel 2005, il team di private debt di Ardian ha ora in gestione l’equivalente di 7 miliardi di dollari di asset con oltre 120 operazioni completate dall’inizio della sua attività. L’ultima piattaforma, che ha superato l’obiettivo che era di 2,5 miliardi di euro, si basa sul successo della piattaforma di terza generazione di Ardian, che aveva raccolto 2 miliardi di euro nel 2015 e continuerà a fornire finanziamenti flessibili e su misura per le aziende di tutta Europa. L’offerta della piattaforma è stata ampliata per includere un debito senior a più lungo termine per catturare una parte maggiore del mercato dei buyout e competere in modo più efficace contro i finanziamenti delle banche. La piattaforma ha attratto oltre 90 investitori da 15 paesi diversi, in Europa, Asia e Nord America. Gli investitori includono le principali compagnie assicurative, fondi pensione, banche, fondi, fondazioni e agenzie governative. Vi è stata una crescita particolare tra gli investitori asiatici e nordamericani, che riflette la forte portata globale dell’Ardian e una base diversificata di clienti.