Il fondo Centerbridge Partners sarebbe interessato a rilevare Zobele, azienda trentina specializzata nei prodotti di largo consumo per la cura della casa e della persona, insnetticidi e profumi per ambiente, che vanta come clienti alcuni tra i maggiori gruppi mondiali. Lo riferisce Il Sole 24 Ore, secondo cui il fondo avrebbe manifestato il suo interesse tramite la controllata statunitense Kik Custom Products.
L’advisor Guggenheim Partners avrebbe inviato il dossier di Zobele Group a fondi di private equity, soggetti industriali e grandi multinazionali. La vendita era stata avviata nel novembre scorso dall’azionista DH Private Equity Partners, il nuovo nome preso nel 2017 dal fondo d’investimento britannico Doughty Hanson (si veda qui Il Sole 24 Ore). Quest’ultimo nel 2006, tramite la newco Z Beta sarl, aveva acquisito il 75,6% della società dalla famiglia Zobele.
Zobele a inizio 2013 aveva emesso un bond da 180 milioni di euro per rifinanziare le linee di credito erogate nel 2006 a supporto del buyout da parte di Doughty Hanson (si veda altro articolo di BeBeez). Il bond aveva scadenza febbraio 2018 e pagava una cedola del 7,875% ed era stato quotato alla Borsa del Lussemburgo. Nel febbraio 2017 Zobele ha rimborsato in anticipo il bond e ha rifinanziato il debito, con un prestito sindacato da 210 milioni di euro erogato dall’allora Interbanca, Hsbc, Natixis e Unicredit (si veda altro articolo di BeBeez)
Il presidente Enrico Zobele e l’amministratore delegato Roberto Schianchi lo scorso settembre, in occasione dei festeggiamenti per i 100 anni dell’azienda, avevano detto che il gruppo si avviava a chiudere il 2019 con oltre 400 milioni di euro di fatturato, il 17% in più dei 343 milioni del 2018 e il doppio di 15 anni fa, quando l’azienda trentina decollò come operatore mondiale con l’acquisizione della spagnola Dbk. (si veda qui L’Adige). “La nostra redditività è alta. L’ebitda è ben oltre il 10% delle vendite e il gruppo fa utili”, aveva aggiunto Schianchi. In resaltà si dice che alla fine l’ebitda sia stato addirittura di 60 milioni. I profumatori d’ambiente sono il suo prodotto principale: deriva infatti da questo prodotto il 60% delle vendite, mentre gli insetticidi sono il 25% e gli altri prodotti il 15%. Allora era stato detto che Zobele aveva intenzione di avviare acquisizioni soprattutto nei settori di nuova espansione, dai prodotti per la cura della persona e degli animali ai profumatori per il bucato, per i quali è stato aperto il nuovo stabilimento produttivo a Dallas, negli Stati Uniti. e che per questo “potremmo aver bisogno di risorse addizionali”, aveva aggiunto Zobele.